Nino il T-Rex è il titolo del nuovo libro di Francesco Pierri. Noto anche come Cristina Prenestina, tra le più famose Drag Queen d’Italia, è autore di una storia speciale che racconta ai bambini (e non solo) che la società escludente esclude i bulli stessi. Si tratta di un’opera evocativa che andrebbe letta nelle scuole e che lo scrittore ha raccontato in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista.

Nino il T-Rex, il senso del libro

“Avevo voglia di affrontare il fenomeno del bullismo da un altro punto di vista. Sono chiari i danni che può causare ai bambini ma è anche ora di spiegare quanto dannoso e inutile possa essere demonizzare il bullo, metterlo all’angolo. Così non solo non lo si recupera ma lo si esaspera al punto di creare un adulto incattivito. Dobbiamo crescere anche da questo punto di vista e capire il perché ci si comporti in un modo piuttosto che in un altro.”

Nino il T-Rex, la storia

“In un mondo straordinario, dove animali, esseri umani e dinosauri vivono in armonia, Nino – un tirannosaurus rex – è il più bullo dei bulli e passa le sue giornate a spaventare e intristire gli esseri della foresta. Soprattutto la tenera e affettuosa «tribù degli abbracci». Nino è terribile, ma forse, a osservarlo bene, non è così cattivo come sembra, è solo arrabbiato e invidioso per non aver mai ricevuto un abbraccio caldo e amorevole. A capirlo è un cucciolo di essere umano che un bel giorno decide di affrontare il dinosauro e, addirittura… abbracciarlo. Una storia semplice in cui si racconta un astio nato dalla solitudine e da un passato pesante, e dove si scopre che attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca persino il cattivo più convinto può capire che costruire è più bello che distruggere. ”

Su un ricordo forte da bambino

“Quando ero piccolo ero effeminato e questo mi rendeva la vittima perfetta dei bulli. Mi ricordo che un giorno un ragazzino mi aveva attaccato sulla schiena un postit con un insulto e che la maestra lo punì duramente. Io ero confuso, perché non ero solo arrabbiato. Volevo capire le sue ragioni, cosa lo avesse spinto a fare quella cosa, e invece nessuno era davvero interessato ad approfondire questo punto. Forse il libro è nato un po’ là.”

Sulle illustrazioni del libro

“Le illustrazioni di “Nino il T-Rex” sono di Dunja Jogan. E’ stato un onore avere la sua arte al servizio della mia storia. Lei la adoro: usa prevalentemente la tecnica mista (tempera, collage, matite colorate, monotipo) e il digitale ma a volte disegna anche in bianco e nero. Qua si è superata creando una narrazione nella narrazione con la scelta dei suoi colori forti come il rosso che prevale.”

Sul perché un T-Rex

“Il T-Rex è il tuo animale preferito? Perché l’ho scelto? Bussoletti, ma lo sai da quando abbiamo girato il videoclip di “Reboot” che tra noi esiste una connessione speciale no?”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Francesco Pierri sul suo libro:

https://www.radiocusanocampus.it/it/francesco-pierri-nino-il-t-rex

Ecco la copertina di “Nino il T-Rex” di Francesco Pierri:

Nino il T-Rex