Padre 40enne usa il figlio di 9 anni come bersaglio per le frecce della balestra.
L’uomo, denunciato dalla moglie, rischia di finire a processo.
Padre maltratta il figlio e lo usa come bersaglio per la balestra, la vicenda
L’ennesima triste storia di maltrattamenti in famiglia arriva da Sabaudia, in provincia di Latina.
La sconcertante vicenda è emersa in seguito all’arresto di 4 persone per spaccio di sostanze stupefacenti, avvenuto pochi giorni fa.
Tra i 4 arrestati anche il 40enne, originario di Latina, che è accusato dalla Procura di maltrattamenti sul figlio di soli nove anni.
Da ciò che è emerso, il bambino veniva usato dal padre come bersaglio per tirare le frecce della sua balestra.
A causa del pericolosissimo gioco il minore è anche stato colpito e ferito più volte.
Si tratterebbe, tuttavia, solo di una delle violenze subite dal bambino, denigrato e picchiato dal padre.
Pare che l’uomo, infatti, scaricasse sul bambino tutta la sua rabbia e frustrazione per il matrimonio finito con la madre. Il 40enne, infatti, picchiava ripetutamente il figlio di 9 anni con una cintura di cuoio e lo insultava definendolo “infame” perché preferiva stare con la madre.
La denuncia della madre del bambino
A denunciare l’uomo è stata la ex compagna 39enne, che dopo aver chiuso la relazione con l’uomo, ha preso coraggio e si è fatta avanti raccontando al Commissariato della Polizia di Stato di San Basilio.
La madre del piccolo ha accusato l’uomo di maltrattamenti verso il bimbo, il primo di tre fratelli più piccoli di lui.
La donna è assistita insieme al figlio da un’associazione anti-violenza, il centro “Bon’t worry” e dall’avvocata Licia D’Amico.
Secondo quanto raccontato dalla madre del bambino, pare che il 40enne abbia messo più volte il figlio di 9 anni contro la parete per poi cominciare a scagliare le frecce, mirando alle gambe e al ventre.
Dal racconto è emerso inoltre, che il bambino, la maggior parte delle volte sia rimasto immobile e terrorizzato ma quando, alcune rare volte si è mosso, il padre ha approfittato del fatto che fosse in movimento per scagliare la freccia.
Secondo la madre, inoltre, in diverse occasioni il piccolo, utilizzato come bersaglio fisso o mobile, è stato colpito ed ha iniziato a piangere e ad urlare per il dolore.
L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia
Il bambino, è stato ascoltato in audizione protetta e ha confermato le presunte violenze subite dal padre.
Inoltre, nel racconto fatto agli inquirenti, il piccolo ha anche spiegato di aver visto più volte nell’abitazione del padre del “veleno per topi”. Si trattava in realtà di cocaina, la causa per la quale il 40enne è stato arrestato la scorsa settimana.
Ora, l’uomo dovrà rispondere dei diversi atti di violenza verso il figlio di soli 9 anni.
A causa di questa grave accusa, infatti, l’uomo rischia di finire a processo.
La Procura della Repubblica ha già chiuso le indagini a suo carico e ha chiesto al giudice il rinvio a giudizio.
Come già spiegato, l’ipotesi di reato è quella di maltrattamenti in famiglia. Ora spetterà al giudice pronunciarsi su un eventuale processo.
Casi analoghi di maltrattamenti sui minori
Negli ultimi giorni è emersa un’altra triste storia legata a maltrattamenti sui bambini.
La vicenda è avvenuta a Milano, dove una madre 29enne, probabilmente afflitta da un grave disturbo psichico post-partum provocava volontariamente delle abrasioni sul corpicino della figlia di appena 16 mesi.
L’obiettivo della donna era quello di far ricoverare la figlia e farle trascorrere un lungo periodo in Ospedale.
La 29enne è stata incastrata dalle telecamere installate in una stanza del centro ospedaliero in cui la donna si trovava con la figlia.
I filmati hanno mostrato che a provocare le irritazioni cutanee sulla bambina era la stessa madre, spruzzandole dello spray deodorante in quantità eccessive.