Terremoto Atsu ritrovato vivo. Christian Atsu, centrocampista ghanese ex Chelsea, è vivo. Ha alcune ferite ai piedi e difficoltà respiratorie ed è stato portato in ospedale, ma è vivo. E’ morto invece il portiere della sua stessa squadra, Eyup Turkaslan di 28 anni ritrovato senza vita sotto al disastro provocato dal terribile terremoto che ha colpito ieri la Turchia e parte della Siria. Il destino ha voluto essere clemente con il centrocampista, ex Chelsea, attualmente in forza alla squadra turca Hatayspor, che risultava disperso proprio a seguito del sisma che ha colpito la Turchia e si temeva il peggio. Dopo 10 ore è stato ritrovato sotto le macerie del palazzo in cui viveva. Al momento del crollo, come la maggior parte degli abitanti delle zone colpite dal disastro, stava dormendo nel suo appartamento al nono piano del palazzo distrutto dal sisma. Ieri sera, dopo ore di ricerche per cercare di salvare che è rimasto intrappolato, è stato estratto dalle macerie. E’ ancora vivo anche se ha riportato diverse ferite ai piedi e difficoltà respiratorie dovute probabilmente alla compressione subita sul torace o anche al fatto di aver respirato polvere per le 10 ore in cui è rimasto sotto ai resti del palazzo. Proprio la sera prima del disastro, il centrocampista aveva realizzato il gol vittoria nella partita contro il Kasimpasa con una punizione rocambolesca di sinistro.
Terremoto Atsu ritrovato vivo, morto invece il portiere della squadra Eyup Turkaslan
Sono molti i calciatori e gli sportivi dispersi che non rispondono alle chiamate dei loro parenti che da ieri notte stanno provando a mettersi in contatto. Nessuna notizia per ora del direttore sportivo dello Hatayaspor, Taner Savut e il traduttore del club Emre Aslan. Inizialmente non si avevano notizie neanche del centrocampista Onur Ergun che invece poi ha rassicurato tutti, sulle sue condizioni, via social. I servizi di emergenza locali sono anche riusciti a estrarre vivi dalle macerie i compagni calciatori, oltre ad Ergun, anche Burak Oksuz (tutti della squadra di Antioquia). Inoltre, Kerim Alici è riuscito a uscire dalle macerie con i propri piedi. La squadra piange invece la scomparsa del giovane portiere Eyup Turkaslan, 28 anni, che non ce l’ha fatta ed è tra le migliaia di vittime che si stanno registrando e che sono tragicamente destinate ad aumentare, in queste ore nel disastro che ha colpito la Turchia. Il bilancio a distanza di oltre 24 ore dopo la scossa, è di oltre 2700 morti con tantissimi dispersi ancora sotto le macerie. Le autorità hanno avvertito che il numero di deceduti potrebbe essere molto più alto a causa di tutti gli edifici crollati nel sisma.
Terremoto Turchia, dispersa squadra di pallavolo femminile
Sono molti gli sportivi (come gli allenatori, vedi Montella e Pirlo che al momento del disastro erano lontani dalle zone colpite), stranieri che sono impegnati in campionati sportivi in Turchia. Proprio ieri Vincenzo Montella, ex giocatore e ora allenatore proprio di una squadra della zona tra le più martoriate dal sisma, ieri ha parlato della paura vissuta da lui e dal suo club che, per un caso del destino, la sera prima del disastro si era trasferito ad Istambul per un impegno di campionato. E’ di ieri invece l’appello della federazione della Pallavolo Turca perché è scomparsa un’intera squadra di pallavoliste che alloggiava in uno degli Hotel distrutti dal terremoto. Le giocatrici della Rasus Kimya Hatay Volleyball Team giocano nel campionato nel 15° Gruppo della TVF Women’s Volleyball 2nd League. Tra le informazioni pervenute c’è che l’edificio in cui si trovavano è stato distrutto dal terremoto avvenuto a Kahramanmaras. Restano inoltre dispersi ancora sotto le macerie anche le squadre di pallavolo femminile e maschile di 28 giocatori della Repubblica turca di Cipro del Nord per il torneo svoltosi ad Adiyaman. Allo stesso tempo, la campionessa olimpica di wrestling Taha Akgül ha lanciato una disperata richiesta di aiuto su Instagram. Akgül ha vinto il titolo alle Olimpiadi di Rio nel 2016 e il bronzo a Tokyo nel 2020. Ha annunciato che l’edificio dove si trova il suo club è stato distrutto dal terremoto e tra i 30 e i 40 lottatori sono sotto le macerie: “L’edificio dove 30 (forse anche 40) dei nostri lottatori rimasti al club di Kahramanmarash è stato distrutto. I nostri atleti sono ancora lì”.