Festival di Sanremo 2023. Domani l’Ariston aprirà il sipario per una nuova edizione del Festival di Sanremo che vedrà ancora una volta Amadeus come direttore artistico. Il conduttore per il 2023 ha scelto come collega e assistente Gianni Morandi e quattro donne molto conosciute nel mondo dello spettacolo e dei social: Chiara Ferragni, Paola Egonu, Francesca Fagnani e Chiara Francini.
Il taglio del nastro al Palafiori è avvenuto domenica ed oggi si è tenuta una prima conferenza stampa dove Amadeus e Gianni Morandi hanno ricordato la guerra che si sta consumando da quasi un anno in Ucraina, il terremoto avvenuto in Turchia e Siria e tanti altri eventi che ogni giorno viviamo.
Festival di Sanremo 2023 l’appello del Coordinamento StaGe! & Indies alla Rai
Negli ultimi giorni, anche il Coordinamento StaGe! & Indies, rappresentante di tutte le principali realtà della filiera della musica indipendente ed emergente in Italia, coordinata da associazioni di grande rilievo come AudioCoop, con oltre 250 piccoli produttori ed editori associati, AIA Artisti Italiani Associati, con oltre 600 artisti e autori associati, Rete dei Festival, con oltre 100 festival e contest per emergenti associati da tutta Italia, Esibirsi, che associa oltre 6 mila musicisti per le esibizioni live in regola, Siedas, che raduna i legali esperti del diritto d’autore e dello spettacolo, Music Day, che raduna le fiere del vinile in Italia con oltre 300 espositori coinvolti, e tante altre realtà’ , ha voluto lanciare un appello alla Rai.
La richiesta è legata al Festival di Sanremo per cui si chiede se venga invitato a parlare in diretta Papa Francesco. Infatti, l’associazione vorrebbe il pontefice all’Ariston o in collegamento affinché venga inviato un messaggio di pace e chiedendo l’avvio immediato di negoziati e di un percorso di pace verso la cessazione della guerra in Ucraina. Si tratta di un grande desiderio che accomuna tutti gli artisti e i musicisti che intendono portare nel piccolo anche loro un messaggio di pace.
Zelensky a Sanremo
Facendo riferimento alla guerra, Amadeus aveva invitato il presidente dell’Ucraina Zelensky in collegamento per la conferenza stampa di apertura. A quanto pare, però, il diretto interessato avrebbe declinato l’invito e il direttore artistico sarebbe stato costretto a rivelarlo ai presenti in studio, deludendo tutti.
Amadeus aveva spiegato che entro oggi avrebbe dato maggiori informazioni in merito alle modalità di intervento. Nella prima conferenza stampa, il conduttore e direttore artistico, però, ha fatto sapere che Zelensky non apparirà in video. “Siamo giunti alla definizione dell’intervento di Zelensky: non ci sarà un video, ma un testo. Il controllo dei dirigenti è relativo alla messa in onda di qualsiasi programmi tv, e riguarda tutto quello che va in onda prima della messa in onda, ma sorrido all’idea che un direttore Rai possa censurare un presidente. Sui contenuti saremo più puntuali nei prossimi giorni: non abbiamo contezza della forma e dei contenuti. Ma lo legge Amadeus”, ha riferito Il direttore di Raiuno Stefano Coletta ha fatto sapere di essere in contatto diretto con l’ambasciatore. Presto, quindi, avremo nuovi dettagli al riguardo.
Nessun ospite internazionale
Durante la conferenza stampa, Amadeus ha spiegato che non ci sarà nessun altro ospite internazionale poiché il budget a disposizione è stato investito in altro. Quindi, di fatto, ha smentito l’indiscrezione lanciata dal suo amico Fiorello che a “VivaRaiPlay2” aveva parlato di un invitato internazionale. Non mancheranno, in ogni caso, sorprese e tanti ospiti che emozioneranno il pubblico presente e i telespettatori che non vedono l’ora di seguire il Festival di Sanremo 2023, ricco di novità e che allude ad una revival di cantanti. E’ tutto pronto per cominciare, è questione di ore, che il countdown abbia inizio.