Frana Monterenzio (BO), diciotto persone sono state evacuate, due case distrutte e due strade provinciali interrotte, la SP 35 di Sasso Nero e la SP 21 di Valle del Sillaro. È il bilancio della vasta frana che ha coinvolto un’area della lunghezza di circa un chilometro, questa mattina lunedì 6 febbraio 2023 nella frazione di Villa Sasso Nero. Si tratta di una zona abbastanza isolata e poco popolata.
L’allarme è scattato quando era ancora buio, con messaggi Whatsapp tra i residenti. L’allarme era sulla strada, c’era uno smottamento. Dopodiché, con le prime luci del giorno, la situazione è stata molto più chiara, ed è grave. Si tratta di uno scivolamento del terreno, una crepa lunga alcune centinaia di metri che parte da un bosco, attraversa la strada provinciale 35 che è stata chiusa, e prosegue verso valle.
Sul posto sono arrivati i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, insieme ai Vigili del Fuoco e l’amministrazione comunale che ha attivato il COC (Centro Operativo Comunale). Enel e Hera, gestori dei servizi pubblici hanno proceduto alla chiusura degli allacci ritenuti potenzialmente pericolosi.
Frana Monterenzio, la situazione a Villa di Sassonero
Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione Civile ha affermato: “Da subito la Regione ha messo in campo i suoi tecnici per monitorare la situazione, insieme al Comune e a tutti gli altri eventi coinvolti. Il dissesto interessa una zona particolarmente estesa, dove si affacciano due abitazioni, due agriturismi e immobili destinati a fini agricoli. Per martedì si è già organizzato un sorvolo col drone per osservare dall’altro e delimitare esattamente la zona in frana, acquisendo così informazioni particolarmente utili per tenere monitorato l’evento e avviare una riflessione sui possibili interventi da attuare“.
Le case evacuate a scopo precauzionale per la frana sull’Appennino bolognese sono ben sei. Le squadre dei Vigili del Fuoco intervenute per monitorare la situazione stanno utilizzando anche un elicottero.
Per una decina di edifici, tra cui un agriturismo, i Vigili del Fuoco e l’amministrazione comunale, stanno valutando se sia necessaria l’evacuazione, assieme alla Protezione Civile.
Alcune delle abitazioni che sono rimaste danneggiate, vengono usate in estate come case per le vacanze.
Alcuni residenti in zona hanno deciso in autonomia di organizzarsi per passare almeno una notte ospiti da parenti per precauzione. In difficoltà, un’azienda agricola, con una cinquantina di bovini.
Intanto, è stato organizzato i Centro Operativo Comunale per osservare il movimento franoso. Attivati i droni.
Danneggiata la SP 35 (Sasso Nero) per circa 1,5 km
La frana di Villa Sasso Nero ha danneggiato fortemente la SP 35 (Sasso Nero) per circa 1,5 km, nel tratto che incrocia la SP 21 (Vidal Sillaro), strada che da Castel San Pietro Terme porta a Sassoleone. Il movimento franoso ha creato delle spaccature alla SP 21, che presenta alcune vistose crepe. La SP è stata chiusa poco dopo l’abitato di Sasso Nero, mentre la SP 21 è stata chiusa nel tratto dell’incrocio con la SP 35, qualche chilometro prima di Sassoleone.
Sul posto sono accorsi dalla mattinata i tecnici della manutenzione stradale della Città metropolitana e i Vigili del Fuoco. Fino al via libera dei pompieri e al successivo ripristino delle crepe createsi nell’asfalto, la SP 21 rimarrà chiusa. La SP 35 nel tratto franato dovrà essere invece completamente ripristinata.
La Città metropolitana di Bologna è “al fianco del Comune di Monterenzio e della popolazione colpita dalla frana, ed è attiva nel monitoraggio della situazione per un celere ripristino delle condizioni di vivibilità della zona“.