Nuovo BTP Italia. Sono in arrivo novità da parte del Ministero dell’Economia che arriva tra gli italiani con un nuovo BTP Italia, Buoni del Tesoro Poliennali, il titolo di Stato pensato per i piccoli risparmiatori e indicizzato all’inflazione. Si tratta di uno strumento strategico che il governo utilizza per riportare le quote crescenti del debito pubblico nelle mani degli investitori italiani.

I BTP Italia sono i titoli di Stato che sono stati emessi per la prima volta nel marzo del 2012. Sono caratterizzati dal fatto che sia le cedole, sia il capitale vengono rivalutati in base all’inflazione italiana che viene misurata dall’Istat per mezzo di un indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (Foi), ma i tabacchi sono esclusi.

L’ultima emissione è avvenuta il 14 novembre ed è stato comunicato il tasso cedolare reale minimo garantito, mentre il tasso cedolare reale annuo definitivo è stato definito al termine del periodo di collocamento.

In sintesi, le caratteristiche principali del titolo di Stato BTP Italia sono:

  • tasso reale annuo minimo garantito;
  • durata di 6 anni;
  • calcolo delle cedole su semestre e sul capitale rivalutato all’inflazione;
  • capitale nominale garantito a scadenza;
  • premio fedeltà per chi detiene il titolo fino a scadenza.

Anche se da anni il BTP Italia sembra essere un investimento adatto e solito ad ogni risparmiatore poiché vi è una bassa possibilità di rischio, tale fattore non è, però, da escludere. Infatti, possono presentarsi in ogni caso degli elementi di incertezza come un andamento incerto e deludente dell’inflazione che può legarsi e modificare l’importo del rendimento, si può verificare un rischio default dello Stato italiano e si possono manifestare alcuni fattori esterni come una nuova crisi finanziaria mondiale.

Nuovo BTP Italia nuova emissione

La nuova emissione del BTP Italia è prevista dal 6 al 9 marzo 2023 e sarà suddivisa in due parti: nella prima fase che va dal 6 all’8 marzo il Mef raccoglierà tutte le richieste del mercato retail, affinché possa soddisfare tutte le domande in arrivo; nella seconda fase, invece, vale a dire la mattinata del 9 marzo, gli investitori istituzionali saranno i protagonisti. I tassi minimi garantiti verranno pubblicati venerdì 3 marzo.

Come per le precedenti emissioni, i risparmiatori retail potranno sottoscrivere il BTP Italia ovunque si detenga un conto titoli, in banca o presso gli uffici postali anche utilizzando il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading. Il collocamento avverrà sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso le seguenti banche dealers: Intesa Sanpaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A“, Per il momento non è ciò che viene riportato dal Mef, seguiranno maggiori dettagli nei prossimi giorni, ma l’acquisto dovrebbe avvenire con i soliti meccanismi conosciuti dagli interessati.

Esso, inoltre, offrirà il solito premio dell’anno per mille a tutti coloro che lo acquisteranno in asta e lo manterranno in portafoglio fino alla scadenza prevista per il 14 marzo 2028. L’aliquota fiscale prevista sulle cedole del BTP Italia è fissata al 12,5%, uguale ai rendimenti degli altri titoli di Stato italiani. In fase di emissione non viene applicato alcun tipo di commissione all’atto dell’acquisto.

La durata

A differenza del BTP Italia precedente, il nuovo avrà una durata di 5 anni, meno, quindi, rispetto al titolo emesso in passato. Lo scorso novembre, infatti, aveva scadenza di 6 anni. Tale diversità deriva dal fatto che sia presente un quadro di mercato più favorevole al BT Italia, con un’inflazione ancora in corsa che possa aumentare l’attrattività e un livello dei tassi che sembra non possa penalizzare molto i conti pubblici. Si attendono aggiornamenti sull’argomento che interessa milioni di risparmiatori.