Quello che in Italia è conosciuto come il “Mercatino dell’usato” è una sorta di agenzia di affari che funziona con il sistema del conto vendita. I mercatini dell’usato trattano diversi settori come quello dell’antiquariato, mobili, oggettistica, oggetti da collezione. Da qualche anno anche quello dell’abbigliamento è un settore che è entrato a far parte del sistema dell’usato, grazie alla quale si è data una seconda vita a numerosi indumenti, scarpe e accessori. Numerosi si sono rilevati gli amanti della second hand, in soccorso anche dell’ambiente, mirando ad un minore consumo e sfruttamento di materiale per la produzione, che a sua volta ha accelerato e direzionato alla scoperta ed alla scelta di soluzioni sempre più green e sostenibili ad impatto zero. L’usato si colloca così all’interno del tessuto economico e sociale del paese, conquistando una posizione sempre più stabile.

Moda vintage e desiderio di risparmio

La moda vintage e il senso del risparmio sono due grandi trainanti della scelta del capo usato, così come anche la scelta di uno stile di vita più eco compatibile. Sono sempre di più coloro che quando si parla di risparmio non si riferiscano al solo portafoglio personale ma anche a quella che è la salvaguardia dell’ambiente, sempre più consapevoli che grazie a tale scelta non solo vi è una maggiore produzione di rifiuti ma è possibili anche ottimizzare l’energia.

Vinted e luxury second hand

A proposito dell’abbigliamento, Vinted è un sito di vendita online nato in Lituania che ha sfondato nel mondo della second hand. È riuscito a sfondare nel momento giusto cogliendo un mix di tendenze della moda del vendere e acquistare ciò che non mettiamo più. Successivamente o in concomitanza sono nati altri e diversi siti che come Vinted stanno segnando il cambiamento di rotta che sta investendo il mondo del fashion negli ultimi anni. Come Vinted, tra le più note Wallapop, Vestiarie Collective, Depop, Etsy, ecc. Ma la second hand non è una moda che si sofferma a queste nuove start up, di fatto colossi come Gucci, Stella McCartney, Burberry hanno puntato su siti di e-commerce in chiave luxury alla scoperta di nuovi rischi ed opportunità nel mercato.

Graziana Caldarella