Dopo 75 anni di servizio non sempre onorato sarà demolita la nave Stockhol. Il battello svedese, di 16.144 tonnellate di stazza lorda e costruita nel 1948, è tristemente famoso per aver provocato l’affondamento del leggendario transatlantico italiano al largo di New York la notte tra il 25 e il 26 luglio 1956. Lo Stockholm è stata venduta per essere demolita in una struttura approvata dall’Unione Europea per una somma non divulgata da The Roundtable, società con sede a Porto Rico. Lo ha anticipato TradeWinds.
Lo Stockholm, che aveva miutato nome in Astoria, era stato costruito nel 1944, nel periodo più buio della Seconda Guerra Mondiale la Swedish American Line ordinò una nave passeggeri alla AB Gotaverken.
La nave però fece il suo viaggio inaugurale solo nel febbraio 1948, diventando la prima nave passeggeri del dopoguerra di nuova costruzione. Era una nave passeggeri piccola rispetto ad altre, in particolare rispetto al lussuoso transatlantico italiano Andrea Doria, considerato la nave più bella del mondo. Piccola certo, ma con una prua rinforzata che poteva fungere anche da rompighiaccio
Stockholm demolita, la notte dell'”Andrea Doria” con un naufragio che poteva essere come quello del Titanic
Ed è stata proprio questa prua rinforzata, assieme alla nebbia che quella notte copriva il mare tra l’isola di Nantucket e il porto di New York a portare al violento schianto che affondò l’ammiraglia italiana capitanata dal Comandante Superiore CSLC Piero Calamai di 58 anni e una carriera quarantennale sul mare. Lo Stockholm era guidato da Gunnar Nordenson al momento dell’incidente, di guardia in plancia, vi era tuttavia il terzo ufficiale di coperta Johan-Ernst Carstens-Johannsen, 26 anni.
Grazie all’abilità e alla prontezza di Calamai solo 46 dei 1706 passeggeri dell’Andrea Doria (quelli che si trovavano sul luogo dell’impatto) persero la vita, mentre morirono cinque padsseggeri dello Stockholm. Tuttavia il comandante Calamai, nonostante non avesse alcuna responsabilità, si ritroverà la carriera distrutta.
Nel processo del 1966 la nebbia (cocciutamente negata dagli svedesi) venne considerata l’unica responsabile del disastro. Entrambe le compagnie armatrici contribuirono al risarcimento delle vittime ed entrambe pagarono i propri danni: la Swedish-American Line subì danni per circa 2 milioni di dollari, metà per le riparazioni e metà derivante dall’impossibilità di usare la Stockholm, mentre la Italia-Società di Navigazione perse oltre 30 milioni di dollari.
Lo Stockholm fu poi venduto alla VEB Deutsche Seereederei, società armatoriale della Germania dell’Est, nel 1960, diventando la nave da crociera della nomenklatura comunista. Nel 1985 la nave fu ceduta alla Neptunus Rex Enterprises, una società registrata a Panama che la utilizzò come nave caserma a Oslo per i richiedenti asilo ribattezzandola Fridtjof Nansen. Nel 1989 fu acquistata dalla Starlauro. Nel 2021l’Astoria era divenuta proprietà del miliardario della criptovaluta Brock Pierce, che poi ha preferito abbandonarla data l’età avanzata della nave.
Eugenia Tinghi