Terremoto in Turchia, Vincenzo Montella con un video su Instagram racconta la situazione in Turchia. L’avventura sulla panchina dell’Adana Demirspor Kulübü prosegue con la federazione ottomana che ha sospeso momentaneamente il campionato.
“Volevo rassicurare le persone che sto bene, anche la mia squadra sta bene. Abbiamo tanti familiari dei calciatori coinvolti in questa tragedia, fortuntatamente il club sta organizzando lo spostamento in un’altra città per noi dello staff tecnico, i giocatori e tutti i parenti. Sono ore difficili, sono vicino alle persone coinvolte perchè un dramma di livello mondiale. La situazione è surreale e prego per tutte le famiglie coinvolte” ha raccontato il tecnico campano.
Terremoto Turchia. Montella: “Siamo in balia degli eventi”
L’ex tecnico di Fiorentina e Milan è stato poi contattato al telefono dall’Ansa per raccontare cosa sta provando in queste ore. “Ci sono continue scosse di assestamento, alcune davvero molto forti. Siamo tutti preoccupati e in balia degli eventi” spiega Montella mentre si trova ad Istanbul per l’impegno che avrebbe dovuto affrontare oggi contro l’Umraniyespor. Un caso fortunato dato che Adana è ad appena duecento chilometri dall’epicentro del terremoto che ha colpito la zona meridionale della Turchia e parte della Siria.
“Partita annullata, ovviamente. Con il Demirspor siamo a Instabul da ieri. Ci hanno comunicato che ad Adana la situazione e’ tragica, arrivano notizie dei primi morti anche nella nostra citta’. Mi hanno raccontato che il terremoto si è sentito davvero forte e molti miei giocatori sono preoccupati per le famiglie. Ci hanno riferito che sono crollati palazzi e che tanta gente era per strada nella notte. Anche l’hotel dove risiedo ad Adana so che è stato evacuato per precuazione e dopo ha preso fuoco” ha spiegato l’ex attaccante azzurro di Sampdoria e Roma.
Il club turco ha predisposto, dice Montella, “un volo speciale per i familiari che sono ancora ad Adana, i giocatori, lo staff, per andare ad Antalya“. L’ansia e la paura derivano anche dalle informazioni frammentarie. “Non conosco nel dettaglio lo stato delle cose: siamo tutti preoccupati e in balia degli eventi. I ragazzi sono preoccupati perche’ la gente lì e’ per strada e piove. Dobbiamo capire cosa succede. Ho dato 2/3 giorni liberi alla squadra in attesa di capire cosa fare: ci sono continue scosse di assestamento e solo nei prossimi giorni sapremo come gestire la situazione, e anche io dovrò valutare cosa fare: il campionato si fermera’, a cominciare dalla prossima giornata“.
Vittime e dispersi anche fra i calciatori
La conte delle vittime è ancora parziale, momenti di attesa con la speranza che la terra smetta di tremare e si possa cominciare con la ricerca degli scomparsi e dei superstiti. Un morto nel calcio è stato già dichiarato, si tratta di Eyüp Türkaslan, 28enne portiere dell’Hatayspor, club della città di Antiochia, nel sud del paese al confine con la Siria, e quindi una delle zone più colpite dalla tremenda magnitudo di 7.8. Il giocatore è stato estratto dalle macerie senza vita. A riportarlo è l’allenatore Yàlmaz Vural: “Ho dato alla squadra due giorni di ferie dopo la partita. Molti giocatori non erano in Malatya. Solo il nostro secondo portiere, Ahmet Eyüp Türkaslan, era lì. Hanno salvato sua moglie…Sono devastato“. Stesso tragico destino per Ahmet Türkaslan, il portiere del Yeni Malatyaspor.
Disperso invece Christian Atsu ex conoscenza della Premier League avendo indossato le maglie di Everton, Chelsea e Newcastle. Il centrocampista offensivo ghanese classe 1992 era arrivato in Turchia lo scorso anno per giocare con l’Hatayspor, club di Hatay che è una delle zone più colpite dal sisma e il centro sportivo del club è distrutto. Proprio ieri sera Atsu aveva trovato il gol partita contro il Kasimpasa.
Il giocatore è disperso, presumibilmente intrappolato sotto macerie e con lui pure il direttore sportivo Taner Savut e l’interprete del club Emre Aslan. I soccorsi sono all’opera, intanto sono stati tratti in salvo i compagni Burak Oksuk, Kerem Alici e Onur Ergun.