È tornata a casa, dopo otto mesi dalla sua scomparsa, Bamas, la ragazza di origini pakistane le cui tracce si erano perse nel nulla lo scorso maggio. La 18enne si era allontanata dalla sua abitazione di Galliera Veneta, nel Padovano, una volta uscita per recarsi a scuola; da allora non si erano più avute sue notizie, fino ad ora. “Basma se ne è andata, non voleva sposarsi”: queste le parole che, stando ad alcune fonti locali, alcune amiche della ragazza avevano pronunciato davanti ai militari del comando di Padova impegnati nelle sue ricerche. Parole ora smentite dalla diretta interessata, ricongiuntasi con i suoi genitori.

Ragazza pakistana scomparsa ultime notizie: Bamas è tornata a casa

È il 31 maggio 2022 quando Basma, 18 anni, esce dall’abitazione familiare per andare a scuola e non vi fa più ritorno. Di lei, da quel momento, si perdono le tracce. A dare l’allarme, diffondendo una foto della ragazza sui social, è il cugino: le immagini girano, le voci aumentano a dismisura, portando molti a sospettare della sua famiglia. Secondo alcuni, Basma si sarebbe allontanata di casa per fuggire da un padre padrone, contrario al suo stile di vita “troppo occidentale”; per altri, incluse alcune amiche, a causa di un matrimonio combinato organizzato per lei dai genitori. Della sua vicenda si parla ovunque – per strada, in tv, sui giornali -; molti la paragonano a quella di Saman Abbas, la giovane pakistana di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, uccisa dai parenti dopo il suo rifiuto di sposare il cugino.

Teorie smentite ore dalla diretta interessata che, dopo otto mesi dalla sua scomparsa, ha fatto ritorno a Galliera Veneta, dove, intervistata dal Corriere Veneto dice, mostrandosi sorridente accanto ai genitori: “Sto bene, sono felice”. “Leggevo gli articoli che parlavano della mia scomparsa, e mi sono spaventata. Mi pareva tutto così assurdo. La verità è che mio padre non mi ha mai maltrattata né mi voleva costringere a un matrimonio combinato. E nessuno ha mai voluto impormi come vivere la mia vita”, ha dichiarato. Basma avrebbe trascorso gli otto mesi “ospite di alcuni amici, sempre in Italia”, ma non ha voluto parlare delle motivazioni che l’avrebbero spinta ad allontanarsi dall’abitazione di famiglia: “È una cosa privata: non mi va che anche questa finisca sui giornali”. Ma specifica: “Ci tengo soltanto a far sapere a tutti, a chi si è preoccupato per me e a chi ha raccontato delle bugie sul mio conto, che ora sto bene e che non sono fuggita per colpa dei miei genitori. È giusto che si sappia, lo devo innanzitutto alla mia famiglia che ha vissuto per mesi circondata da sospetti orribili”.

“L’ho abbracciata e le ho soltanto detto che ero felice di riaverla qui”, racconta la madre. Sul suo futuro non ha ancora le idee chiare: “Più avanti deciderò se riprendere gli studi (la ragazza frequentava un istituto professionale di Castelfranco Veneto prima di allontanarsi, ndr) oppure trovami un lavoro. Ma ora voglio stare tranquilla. Qui, a casa con mamma e papà”, ha detto la 18enne. Da subito gli inquirenti avevano capito che si fosse trattato di un allontamento volontario e non di una sparizione collegata a una forzatura da parte di terzi. Dopo la sua scomparsa, avevano così cercato di ricostruire i movimenti della giovane: dopo aver preso il bus come ogni giorno, era stata avvistata, verso le 9.30 di mattina, in un bar vicino alla stazione, bar Roma. Per questo si era ipotizzato che potesse essere partita, forse, addirittura, lasciando l’Italia e dirigendosi in Francia. Tra le varie ipotesi avanzate, quella di un incontro online con un ragazzo con il quale la 18enne avrebbe potuto scappare.