Sarebbero i giovani e gli anziani i beneficiari delle ultime proposte di Forza Italia. Secondo quanto dichiarato oggi da Berlusconi a Mattino Cinque News, la sua intenzione sarebbe infatti quella di eliminare le tasse e i contributi che gravano sui contratti di lavoro dei giovani e alzare la pensione minima degli anziani, portandola a 1000 euro. Una misura, quella dell’innalzamento della soglia delle pensioni minime, per cui il suo partito si era già battuto in campagna elettorale e poi ridimensionata in legge di Bilancio. Ma l’ex premier ha parlato anche delle prossime elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, mettendone in evidenza l’importanza per il centrodestra.
Berlusconi tasse giovani e pensioni: le ultime dichiarazioni
Parlando ai microfoni di Stasera Italia su Rete 4, in occasione dei primi 100 giorni del Governo Meloni, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, aveva dichiarato, qualche giorno fa:
Il nostro impegno di legislatura è quello di portare le pensioni minime a 1000 euro per tutti, anziani e disabili, comprese le nostre mamme, che non hanno mai potuto svolgere un lavoro retribuito sacrificandosi per la famiglia tutta la vita. L’altro impegno è quello di offrire una speranza concreta di lavoro ai nostri giovani, ai nostri ragazzi, perché sono troppi quelli che oggi non studiano e non lavorano. Il nostro progetto prevede di giungere alla completa defiscalizzazione e decontribuzione per i contratti di primo impiego. Questo significa ridurre a meno della metà il costo del lavoro effettivo sostenuto da un’azienda.
Stamattina, ospite di Mattino Cinque news, è tornato sulla questione, mostrandosi deciso ad eliminare gli sgravi fiscali sui contratti lavorativi dei giovani e ad innalzare la soglia delle pensioni minime. “Abbiamo un progetto preciso per i giovani come per gli anziani – ha detto -. Ai primi vogliamo togliere tutte le tasse e i contributi che gravano sui loro contratti di lavoro, ai secondi vogliamo aumentare tutte le pensioni a mille euro al mese: passeremo da 600 a 700 euro il prossimo anno, da 700 a 800 euro l’anno dopo, da 800 a 900 euro il terzo anno, da 900 euro a mille euro per 13 mensilità il quarto anno e quindi entro la fine di questa legislatura”. Quella delle pensioni a mille euro, del resto, è una proposta che Forza Italia aveva ampiamente sostenuto anche nel corso della sua campagna elettorale, proposta ridimensionata in legge di Bilancio per mancanza di risorse ma che l’ex premier si è detto determinato a portare avanti, entro i prossimi cinque anni.
Il leader di Forza Italia sulle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio
Berlusconi è poi tornato sulle elezioni regionali, in programma per il 12 e 13 febbraio prossimi in Lombardia e nel Lazio, dichiarando: “Dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche, è fondamentale prevalere anche in Lombardia e Lazio, che sono il cuore economico e politico del Paese. Soltanto unendo l’azione politica nazionale a quella dei governi regionali si potranno dare risposte efficaci sul lavoro, sulle infrastrutture, sull’energia, sulla sanità e sull’assistenza agli anziani, che sono le priorità del programma di Forza Italia”. E ha poi concluso: “Stiamo assistendo a un ritorno di istanze populiste e anti giustizialiste, con un Pd che guarda a un passato ideologico e ostaggio delle demagogie grilline. Gli italiani hanno capito cosa ho fatto nel ’94, salvandoli dal comunismo, e sanno che anche oggi sono in campo per l’interesse del Paese. La mia storia politica e imprenditoriale parla per me. Nonostante gli attacchi giudiziari rivolti contro di me senza sosta, io ho resistito. E tutti gli italiani hanno capito chi sono, e che continuo a lavorare per loro. Anche oggi alla mia età sono ancora in campo”.