La mobilità elettrica nelle città inizia a macinare chilometri, è il caso di dire, almeno per quanto riguarda il mondo a due ruote che, secondo l’ultimo studio effettuato da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha riportato nel 2022 un +59 percento di immatricolazioni rispetto al medesimo periodo del 2018, passando da 4.200 veicoli circolanti ad oltre 23.300 unità. Ma più in generale continuano a crescere le immatricolazioni di ciclomotori, scooter, moto e quadricicli a impatto zero. Se quindi le auto elettriche (solo in Italia) stentano a decollare, le due ruote volano grazie anche alle imprese del settore che stanno investendo molto nel mercato (si pensi, ad esempio, anche alle biciclette a pedalata assistita sempre più diffuse sia in città che in montagna).
Cresce la mobilità elettrica in città: tutti i dati e gli incentivi previsti
Una grossa parte di merito che ha portato allo sviluppo della mobilità elettrica si deve agli incentivi all’acquisto oltre che allo sviluppo delle opportunità di sharing. A tal proposito, il MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha inaugurato il nuovo anno con un’ondata di positività: 630 milioni di euro per l’acquisto di un veicolo (auto e moto) non inquinante, appartenente a determinate categorie. Dal 10 gennaio 2023 è possibile accedere a tale bonus. L’obiettivo principale del bonus è quello di contribuire ad abbattere le emissioni di anidride carbonica, così come previsto anche dalla vigente normativa europea. Inoltre, è utile per incentivare l’acquisto di un veicolo elettrico, ibrido o a motore termico con un livello di emissioni fino e non superiore a 135 gr/km di CO2 con omologazione uguale o superiore a Euro 5 e di veicoli commerciali elettrici. Da questo punto di vista il 2022 registra un segno positivo in tutti i segmenti e conferma anche la predilezione dei privati all’utilizzo dei veicoli elettrici in città. Crescono infatti i ciclomotori (+53,3 percento con 5.904 mezzi messi su strada) e gli scooter (+56,9 percento e 9.896 veicoli immatricolati). Più contenuto, invece, l’incremento del segmento moto, che immatricola 540 pezzi e chiude a +7,5 percento. Infine, con 7.043 veicoli e una crescita del 74,1 percento, i quadricicli elettrici si rendono protagonisti di un vero e proprio exploit, confermandosi come una delle tendenze più nuove e interessanti dell’anno. Per quanto riguarda invece la distribuzione sul territorio, Roma, Milano e Trento risultano rispettivamente le tre città con la più alta densità di veicoli elettrici, mentre sono Catania e Palermo le province dove il mercato è cresciuto maggiormente in termini percentuali negli ultimi due anni. Il Sud Italia, in generale, si conferma protagonista anche nell’incremento del mercato dei quadricicli con Palermo, Catania e Napoli, che salgono sul podio dei territori con le migliori performance. Torino è invece la città dove si è assisto alla maggiore crescita percentuale nel mercato moto, seguita da Firenze e Palermo, mentre Catania, Bergamo e Trento si prendono le prime tre posizioni per il segmento dei ciclomotori. Il presidente di Ancma Paolo Magri durante l’incontro presentato a Milano ha detto: “Il nostro è il settore che cresce di più nell’ambito della mobilità elettrica, siamo di fronte a numeri significativi, che dicono molto anche della capacità delle aziende che rappresentiamo di produrre veicoli sempre più innovativi e fruibili. E che confermano l’importanza di continuare a sostenere questo ambito per fargli raggiungere quella maturità che merita non solo in termini percentuali. È un momento molto interessante per le due ruote: oggi l’elettrico è arrivato a rappresentare poco più dell’8% dell’intero mercato e affianca un’offerta termica complessiva sostenibile e avanzata, che fa del nostro Paese il leader nella vendita e nella produzione in Europa”. Con i centri urbani destinati a divenire aree da 30 km/h, i veicoli elettrici su due ruote più i quadricicli potrebbero rappresentare delle soluzioni davvero vincenti per ecologia, economia e la stessa sicurezza.