Durante questo weekend sono state 11 le vittime registrate sulle Alpi austriache, morte a causa di molte valanghe e slavine che hanno travolto alcuni sciatori, come ha fatto sapere la polizia spiegando che gli incidenti sono avvenuti prevalentemente nella zona occidentale del paese.
Tra le vittime si conta anche un ragazzo di 17 anni originario della Nuova Zelanda morto per una valanga a Kaltenbach. Secondo l’agenzia di stampa austriaca Apa, il 17enne neozelandese stava sciando fuori pista quando è stato travolto all’improvviso da una slavina, a lanciare l’allarme, non riuscendo a contattarlo, sarebbero stati i familiari. Le altre vittime sono state invece trovate nelle zone di Voralberg e Otzal.
Nella sola giornata di ieri sarebbero stati 30 i distacchi segnalati al centro di controllo della regione austriaca.
L’ultima vittima è stata registrata nel centro sciistico Schwemmalm, in val d’Ultimo, si tratta di un altoatesino di 37 anni che ha perso la vita in uno scontro con uno snowboarder.
Altre due vittime, ha riportato il Tiroler Tageszeitung, sono state travolte da una valanga nella zona di Sankt Anton nella giornata di Sabato 4 Febbraio, ma i soccorritori hanno dovuto interrompere le ricerche a causa del rischio troppo elevato di ulteriori distacchi. I corpi senza vita dei due scialpinisti sono stati recuperati poi nella giornata di ieri.
Tre invece gli appassionati di sport invernali travolti da una slavina nella mattinata di ieri nel territorio di Längenfeld di cui uno di loro, un 55enne, è rimasto sepolto nella massa di neve ed è purtroppo morto sul posto.
Altro dramma poi a Kaunerberg, dove i soccorritori hanno ripreso sempre nella mattinata di ieri le ricerca di uno scialpinista di 62 anni disperso da Sabato, quando il suo cane era tornato da solo a casa nel primo pomeriggio ed i familiari avevano lanciato l’allarme. Il corpo senza vita di una persona, è stato in seguito ritrovato dai soccorritori durante le ricerche e dovrebbe trattarsi proprio del 62enne scomparso.
Nella zona della valle della Debanttal è infine deceduto un operaio il cui mezzo è stato travolto da una slavina.
11 vittime sulle Alpi durante il weekend: incidenti anche in Alto Adige
Oltre alle 11 vittime registrate sulle Alpi austriache durante il weekend, anche in Alto Adige in questo fine settimana sono morti tre sciatori. In valle Aurina è stato ucciso da una slavina durante un fuori pista un 32enne del posto, Simone Forer, travolto da una valanga nella zona di Monte Spico, deceduto dopo essere rimasto sommerso dalla neve per 6 ore.
Il giovane, alpinista esperto, era uscito di casa per un’escursione, ma non era più tornato e a quel punto, i familiari hanno lanciato l’allarme, con i ricercatori che si sono mobilitati fin dal pomeriggio di Venerdì. Dopo ore di perlustrazioni, in serata, il corpo del 32enne è stato ritrovato in fin di vita ed è morto poche ore dopo in ospedale.
Si è poi scoperto che a causare la morte dell’uomo è stata una valanga con un fronte di 50 metri e una lunghezza di oltre 200 metri, con le ricerche che sono state rese ancora più difficili dalle condizioni meteo non ottimali.
Come faceva spesso, l’uomo appassionato di alpinismo era uscito dal lavoro e nel pomeriggio di Venerdì si era diretto all’impianto di risalita Seenock. Da qui, stando a quanto ricostruito, avrebbe deciso di deviare oltre la pista battuta per intraprendere la salita verso la cima. Intorno alle 16 c’è stato però l’improvviso distacco della valanga che lo ha travolto. L’allarme dei familiari è però scattato alle 19.30, dopo oltre tre ore dall’incidente e il corpo di Forer è stato infine estratto dalla neve solo alle 22.30.
Forer era diventato celebre nel 2019 per l’aggressione con un insetticida all’allora cancelliera tedesca Angela Merkel per quel gesto era stato denunciato e indagato per propaganda e istigazione all’odio, nel Luglio 2021 ma l’inchiesta venne archiviata su richiesta della Procura di Bolzano per la mancata sussistenza di elementi di reato.
Gli altri incidenti invece si sono registrati sulle Alpi di Fanes e si tratta di una scialpinista tedesco di 31 anni e un cittadino cinese di 32 che sembrerebbe stesse sciando lontano dai percorsi designati e morto a causa di una valanga nella località di Soelden.