Incidente A14 Acquaroli, presidente della Regione Marche, chiede chiarezza ad Aspi e pretende chiusura dei cantieri fino a che non sarà garantita maggiore sicurezza. La situazione, da quanto detto da Francesco Acquaroli, è al momento insostenibile. Il presidente richiede soprattutto la restituzione della sicurezza prima della ripresa dei lavori. Le condizioni rendono sempre più difficile il transito degli automobilisti e mettono a rischio la vita di migliaia di persone.
Incidente A14 Acquaroli addolorato: “siamo arrivati ad un punto insostenibile”
L’ultimo incidente tragico sulla A14, lungo il tratto piceno in cui hanno perso la vita un padre 51enne, tennista paralimpico, e due dei suoi tre figli di 14 e 8 anni, lascia ancora parlare chiunque abbia appreso i dettagli sulla notizia. Indignazione, dolore, sgomento, una famiglia stroncata dalla mancanza di sicurezza sulle strade, un incidente fatale che non dovrebbe più ripetersi e per cui esprime cordoglio e desiderio di futura prevenzione il Presidente Francesco Acquaroli.
“Oggi siamo arrivati ad un punto insostenibile, insopportabile, chiederemo ad Aspi di interrompere i cantieri fino a quando non siano in condizioni di restituire i cantieri in sicurezza, che possano essere in grado di evitare i continui incidenti e condizioni accettabili per il transito degli automobilisti e degli autotrasportatori”.
ll presidente della regione Marche ha quindi inviato la richiesta ad Autostrade, facendo un quadro della situazione piuttosto completo, attraverso il proprio profilo Facebook. L’auto dell’uomo coinvolto nell’incidente ha subito lo scontro con un tir nella galleria Castello a Grottamare in cui ci sono i lavori in corso.
Acquaroli e Cesetti: i problemi della terza corsia
Si parla di pericolo, cantieri infiniti e condizioni di estremo disagio. L’intento delle istituzioni a questo punto è quello di mettere in sicurezza l’A14, dal momento che molti lavoratori viaggiano ogni giorno proprio su quell’autostrada.
Questa settimana alla procura di Fermo verrà presentato un esposto che chiarirà la situazione gravissima “in cui versano i cantieri aperti sulla A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare”. Lo ha annunciato Fabrizio Cesetti, consigliere regionale Pd Marche.
Secondo quanto detto dallo stesso consigliere, dopo la tragedia che ha travolto il 51enne e la sua famiglia, la società Autostrade avrebbe il compito di chiarire il proprio operato alla magistratura.
Il presidente ne parla come se fosse una situazione prevedibile, frutto di mancata sicurezza, di cui si era a conoscenza. Lo descrive come l’ “Ennesimo momento di grande dolore a causa di incidenti costati molte vite umane nel tratto di A14 a sud della nostra regione”. “La situazione attuale – continua il presidente – è figlia della volontà di non realizzare la terza corsia che purtroppo tanti anni fa nella nostra regione ha visto molte amministrazioni addirittura opporsi all’ampliamento di un’infrastruttura che avrebbe messo in condizione i viaggiatori, gli automobilisti, gli autotrasportatori di viaggiare in maggiore sicurezza. Purtroppo in quel momento si è ritenuto questa scelta una scelta sbagliata e si è persa un’opportunità”.
Salvini pronto alla convocazione per prevenire il problema
Pare che Matteo Salvini stia lavorando a un tavolo per il coordinamento al Mit con il fine di radunare i presidenti di Abruzzo e Marche, Aspi, Prefetti e Anas per poter aumentare la condizione di sicurezza in modo da riequilibrare transito e lavori.
La presidente di Cna-Fita Abruzzo Luciana Ferrone, ha richiesto un’ “Urgente convocazione di un tavolo istituzionale per fare il punto sui tempi di conclusione dei lavori e sicurezza”, Ha proseguito affermando: “Nei mesi scorsi, in più di un’occasione, siamo intervenuti per sottolineare l’insostenibile pericolosità della situazione lungo il tratto della A14 tra Abruzzo e Marche – lo sottolinea, a seguito della tragedia – Adesso, purtroppo, la lunga scia di sangue provocata dagli incidenti terribili delle ultime settimane impone un intervento deciso: chiediamo per questo la convocazione urgente di un tavolo istituzionale per fare il punto sui tempi di conclusione dei lavori e sicurezza”.