Gerry Scotti genitori morti improvvisamente. Si apre nello studio di Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, il presentatore televisivo che racconta la sua esperienza e il dolore provato per l’improvvisa morte dei suoi genitori. Lo vediamo parlare a cuore aperto, con gli occhi colmi di commozione ed un sospiro malinconico.
Gerry Scotti genitori: la verità sulla loro morte e la fake news
Gerry Scotti, ospite alla trasmissione Verissimo, ha aperto l’argomento di vita privata legato alla verità sui suoi genitori. Spesso sono state raccontate imprecisioni riguardo alla loro scomparsa. Un dettaglio circa il giorno e i tempi della loro morte è stato interpretato erroneamente, estratto da precedenti dichiarazioni di Gerry Scotti stesso, probabilmente pronunciate in un podcast. E’ proprio lui adesso, a fare chiarezza su quanto successo:
“Colgo una imprecisione che è stata presa da una mia intervista, forse in un podcast, e che è stata molto ripresa poi. Quando parlavo della scomparsa dei miei genitori, impropriamente ho detto ‘sono andati via tutti e due in un giorno’. Detto così in italiano sembra, purtroppo, che mio papà e mia mamma siano morti nello stesso giorno. No.” Ci tiene a spiegare meglio, il conduttore, che cosa intendesse dire con quell’espressone:
“Io intendevo dire come lasso di tempo, cioè: mia mamma in un’occasione qualche anno prima e mio papà in un’altra occasione, purtroppo, qualche anno dopo, sono morti dalla sera al mattino. Cioè senza un’avvisaglia, senza una malattia, senza dare il tempo di pensarci, preoccuparsi, o dare il tempo di dire ‘oddio cosa posso fare, posso provare a curarlo, posso portarlo qui, posso andare là, posso chiamare un medico, posso fare qualcosa.” Spiega, il conduttore, evidenziando il malinteso riguardo i tempi della scomparsa dei suoi genitori.
“Ecco, è una precisazione che ci tenevo a fare, perché poi sanno pochi la cadenza esatta, purtroppo, della scomparsa dei miei genitori. ”
Gerry Scotti, quando sono morti i suoi genitori? Il conduttore spiega
Sua madre è scomparsa precisamente a 67 anni, da quanto racconta il conduttore televisivo. Suo padre, invece, quattro anni dopo rispetto a sua mamma. Di qui, parte una riflessione da parte di Gerry Scotti, basata proprio sulla caducità della vita. La riflessione esistenziale porta Gerry Scotti a pensare a quanto la vita possa “volare via”, scomparire in un soffio e quando meno ce lo si aspetti.
Lo vediamo intristito e commosso davanti alle telecamere dello studio, mentre sullo sfondo sfilano foto di lui e della sua famiglia in giovane età e durante gli anni della sua infanzia. Trema la voce di Gerry e palpita il cuore degli spettatori che realizzano con lui il contenuto del suo messaggio.
“Intendevo dire che la vita è strana: ci mette una vita a manifestarsi e vola via in un giorno.”
Il conduttore lancia un messaggio: “non fate i calcoli con la vita”
Decisamente triste poi, la parte finale di questo preciso capitolo davanti allo studio di Silvia Toffanin. Significativa e solenne però l’atmosfera che si crea all’interno dello studio. Un silenzio importante che permette al conduttore televisivo di aprirsi completamente e a dar sfogo alle sue riflessioni.
Gerry Scotti porta il pubblico a pensare a quanto la vita sia imprevedibile e racconta della sua esperienza. Precisa che l’esistenza potrebbe svanire in un giorno: “Anzi, in questo caso in una sera. Perché tutti e due li ho salutati la sera prima. Il giorno dopo non c’erano più.” Evocativa anche la metafora di cui parla in conduttore.
” […] Ed è lì che tu scopri che sei una pallina del pallottoliere.” E poi arriva al suo appello finale, rivolto a chi lo sta ascoltando:
“Non provate a fare i calcoli con la vita. Perché all’improvviso arriva qualcuno, prende in mano il pallottoliere, fa così (lo scuote figuratamente, Gerry, muovendo le mani a mezz’aria, durante la trasmissione) e voi non siete più nessuno.”