In un’intervento alla kermesse di Francesco Rocca la Premier Giorgia Meloni ha toccato vari argomenti caldi, tra cui la posizione dello Stato sulle recenti vicende come quella di Cospito, che ha portato manifestazioni e disordini nelle piazze italiane, con annessi minacci di attacchi terroristici.
Lo Stato non tratta con la mafia e con chi lo minaccia. Come credo che lo Stato non debba trattare con la mafia, credo allo stesso modo che lo Stato non debba trattare con chi lo minaccia
Gli fa eco Matteo Salvini.
Non entro nel merito di polemiche che devono essere assolutamente superate e che interessano a qualche giornalista e parlamentare di sinistra. Io non accetto di sedermi a tavola con chi lancia molotov a carabinieri e istituzioni di questo Stato. Se ti hanno dato il 41 bis, ti fai il 41 bis, punto. Se ancora qualcuno oggi inneggia alla lotta armata è un dovere dello Stato evitare che questa persona parli con i giovani e con l’esterno
Meloni: “L’Italia non è isolata”
Alle accuse di chi sostiene che l’Italia è isolata la Premier ha voluto rispondere così.
C’è chi dice che l’Italia è isolata, è isolatissima, una tragedia… Ma non è possibile isolare l’Italia, è fondatrice dell’Ue, della Nato, è nel G7, una delle nazioni più ricche nel mondo. Ma ora siamo consapevoli della sua centralità
Tra 5 anni un consenso vero
Non avete cambiato idea per accontentare vostro figlio se sapevate che non era giusto farlo: avete fatto le scelte giuste perché la famiglia non spenda soldi in cose meno necessarie. Io credo che la nazione vada governata così. Se hai orizzonte corto guardi al consenso, se hai orizzonte lungo le risposte arrivano tra cinque anni, perché saremo ancora là. E vedrò i dati del Pil, dell’occupazione. Allora arriverà anche il consenso vero, non effimero con provvedimenti facili