Morte di Luana Costantini ed Elena Bruselles, emergono novità circa la misteriosa scomparsa di madre e figlia ritrovate senza vita nel loro appartamento di Monte Mario lo scorso 19 gennaio. Sul caso aleggiano elementi del surreale, a cominciare dalla setta voodoo ribattezzata Cubytrix, a cui era legata Luana.

Solo qualche giorno fa erano comparsi in tv i due personaggi coinvolti in questa assurda vicenda: Paolo Rosafio, identificato come lo Sciamano della comunità di fanatici dell’occulto, e Marco Foschi, soprannominato Devor. Entrambi hanno un passato di frequentazione della 54enne.

Morte Luana Costantini, quale ruolo per Rosafio e Foschi

Una delle molteplice anomalie nel delitto riguarda l’attività sui social network di Luana Costantini: la donna, ex operatrice sociosanitaria dichiaratamente no-vax, ha pubblicato tre post in rapida successione la notte tra il 27 e il 28 dicembre, giorno a cui gli inquirenti fanno risalire il decesso della madre, salvo poi scomparire nel nulla fino all’11 gennaio, data della sua morte.

Il corpo della madre 83enne è stato ritrovato mummificato all’interno dell’abitazione, mentre sembra che la figlia fosse in condizioni di salute precarie, aggravate dalla scomparsa della madre. Gli investigatori, coordinati dal pm Giovanni Bertolini, stanno cercando di aggrapparsi a ogni possibile indizio, riservandosi ogni possibile azione. Dalle perquisizioni dell’appartamento sono state rintracciate candele, libri di magia e altri oggetti direttamente riconducibili a sedute spiritiche.

Ulteriori ostacoli arrivano anche dalle rispettive autopsie, che fanno fatica a recuperare elementi utili per risalire alle cause della morte. Ma vediamo ora l’identikit degli altri due attori protagonisti.

Paolo Rosafio, originario della provincia di Lecce, è l’ex fidanzato di Luana e si professa grande esperto di benessere. Nome d’arte Shamano Shekinà Shekinà, possiede inoltre una piccola bottega che produce olii essenziali dall’effetto benefico. In tv l’uomo ha dichiarato di essere stato particolarmente coinvolto dalla relazione con la 54enne, uno scambio mentale e fisico quasi magnetico. Nella confessione spiccano alcuni passaggi, come quelli relativi ai ritmi di sonno e veglia di Luana, tuttavia definisce regolari le abitudini di madre e figlia. L’ex compagna si era inoltre sottoposta a controlli dopo essere dimagrita in maniera preoccupante, a seguito di un drastico cambiamento di alimentazione. Tuttavia Rosafio si sarebbe trasferito in Puglia il 29 dicembre, e dunque non sarebbe riconducibile al duplice delitto.

Marco Foschi, inquilino di Luana, a sua volta dice di aver lasciato l’appartamento di via Savadori il 28 dicembre. E che non c’era alcun segnale di ciò che sarebbe accaduto dopo.