Big Science Business Forum 2024: nella giornata di mercoledì 1° febbraio 2023 il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha preso parte alla conferenza stampa per la presentazione del primo Forum europeo di cooperazione scientifica e tecnologica.

Il “Big Science Business Forum 2024” è indirizzato alle imprese e ha l’obiettivo e l’ambizione di diventare il primo punto di incontro tra laboratori, infrastrutture di ricerca e industrie.

In occasione della scelta di Trieste, dichiarata vincitrice a scapito delle sue rivali Ginevra e Maastricht, è indice di un punto di partenza e di rinascita per il nostro Paese nel campo della scienza e della tecnologia e, più in generale, dell’innovazione.

Lo sa bene anche il ministro Urso, che, durante la conferenza stampa ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che il Big Science Business Forum 2024 si terrà a Trieste. Ecco quali sono state le sue dichiarazioni in merito:

“Credo che questo evento straordinario rappresenti una grande opportunità per le nostre imprese, ed in un momento particolarmente giusto: oggi infatti dobbiamo capire come investire in scienza ed in tecnologia per poter competere a livello globale.

Dobbiamo riappropriarci della nostra capacità di fare tecnologia nel nostro Paese e nella nostra Europa: la sfida di Trieste è oggi la sfida del continente Europeo.

La vittoria di Trieste sui suoi importanti competitor, Ginevra e Maastricht, ha ridefinito il ruolo stesso della città di Trieste, non più città di frontiera ma cuore di questa nuova Europa ridisegnata dai fatti dell’attualità geopolitica. Trieste, con Venezia e Verona, ricoprirà poi un ruolo cruciale nella piattaforma logistica e portuale da e verso l’Ucraina: il sistema-Italia ha vinto questa sfida.

Big Science Business Forum’ a Trieste è la vittoria di un sistema pubblico/privato, che ha visto assieme la Città, la Regione, le Amministrazioni locali e lo Stato. Lo stesso sistema si dovrà replicare per le grandi sfide che il nostro Paese dovrà affrontare”.

Durante questo evento vengono redatti dei programmi pluriennali, che hanno lo scopo di definire gli obiettivi che intendono essere raggiunti dalla comunità scientifica.

Il Forum si svolge ogni 2 anni. Le prime due edizioni si sono tenute rispettivamente a Copenaghen nel 2018 e, successivamente, a Granada nel 2022. La terza edizione, invece, sarà quella di Trieste 2024.

Big Science Business Forum 2024: la soddisfazione del presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga

Alla presentazione hanno partecipato, oltre al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, anche il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Maria Tripodi.

Tanta la soddisfazione nelle parole del presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: “La candidatura di Trieste è diventata realtà”, grazie a “un lavoro in cui l’alleanza fra le istituzioni è riuscita a portare a casa risultati importanti per il sistema Paese”.

“Negli ultimi anni abbiamo dimostrato il valore della scienza“, che può offrire “un vantaggio economico enorme“. In vista del 2004 si apre adesso una sorta di roadmap, “una sequenza di eventi al quale un comitato ha appena cominciato a lavorare”.

Al coro si aggiunge anche la Presidente di Area Science Park, ovvero l’ente nazionale di ricerca che ha promosso il progetto insieme a l’ILO Network Italia, coordinamento Nazionale degli Industrial Liaison Officers presso le grandi organizzazioni internazionali della Big Science (CNR, ENEA, INAF, INFN), e PromoTurismoFVG.

Ecco, in particolare, quali sono state le dichiarazioni che sono state rilasciate dalla Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo:

“Il successo di questa candidatura è il successo del sistema Trieste-città della scienza con la sua rete interconnessa di istituzioni scientifiche, università, enti e infrastrutture di ricerca di livello internazionale. La vera forza accelerante della ricerca e del’’innovazione in una regione cerniera dell’Europa centro-orientale, qual è il Friuli-Venezia Giulia, sta infatti proprio nella rete di collaborazioni tra queste istituzioni”.