Dopo l’incontro avvenuto negli scorsi giorni tra Zelensky e la von der Leyen, la presidente della Commissione Europea ha effettivamente annunciato che un decimo pacchetto di nuove sanzioni contro la Russia è pronto ad entrare in azione entro il 24 febbraio. Questo quanto confermato nella giornata odierna: “È stato concordato con i nostri partner del G7 e eroderà ulteriormente le risorse di Putin per fare la guerra. Entro il 24 febbraio, a esattamente un anno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, miriamo a mettere in atto il decimo pacchetto di sanzioni.

Nuove sanzioni Russia, la conferma della von der Leyen sul decimo pacchetto

Ursula von der Leyen ha quindi aggiunto che l’Unione Europa “sta facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. La Russia sta pagando un prezzo pesante, le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, facendola arretrare di una generazione.”

Immediata la reazione da parte di Mosca che – tramite le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova – ha replicato in maniera piccata: “Il vertice Ue-Ucraina a Kiev ha confermato che per indebolire la Russia e servire le aspirazioni egemoniche degli Stati Uniti e della Nato, Bruxelles continua a sostenere sconsideratamente il regime neonazista a Kiev.”

Zelensky ringrazia Sunak per i nuovi aiuti finanziari e militari

Detto questo, la giornata di oggi è stata utile anche per ribadire la vicinanza del Regno Unito nei confronti dell’Ucraina. Lo conferma anche il presidente Volodymyr Zelensky su Twitter: “Parlando con Rishi Sunak, l’ho ringraziato per aver iniziato ad addestrare gli equipaggi ucraini sui Challenger. Abbiamo parlato dell’ulteriore espansione delle capacità dell’esercito ucraino, del sostegno a tutto tondo all’Ucraina nel breve e nel lungo termine. Ho sottolineato che i rappresentanti dell’aggressore non hanno posto a @Parigi2024”

Anche Downing Street ha confermato l’incontro virtuale andato in scena tra i due leader: “Hanno discusso della situazione sul campo in Ucraina. Il premier ha detto di essere concentrato sull’assicurare che le attrezzature militari difensive del Regno Unito raggiungano la linea del fronte (in Ucraina) il prima possibile. Come parte di questi sforzi, i soldati ucraini hanno già iniziato ad addestrarsi nel Regno Unito questa settimana con i carri armati Challenger 2. Entrambi i leader hanno convenuto che è fondamentale che i partner internazionali accelerino l’assistenza all’Ucraina per aiutarla a cogliere l’opportunità di respingere le forze russe, oltre a valutare come sostenere la capacità delle forze armate ucraine nel lungo periodo”.