Augusto Daolio causa morte. Nato a Novellara il 18 febbraio 1947, Augusto Daolio è stato un cantante italiano, cofondatore del gruppo musicale Nomadi insieme a Beppe Carletti.
Augusto Daolio causa morte, malattia
Agli inizi del 1992 le condizioni di salute di Daolio iniziano a peggiorare e gli viene diagnosticato un cancro ai polmoni. Il 14 maggio muore in un incidente stradale il suo amico e collaboratore Dante Pergreffi. La notizia colpisce Augusto, le cui condizioni, a partire dall’estate di quell’anno, si aggravano ulteriormente. Daolio muore il 7 ottobre 1992, all’età di 45 anni. Riposa nel cimitero della sua Novellara.
Moglie, figli
Daolio non ha mai avuto figli, ma al suo fianco ha avuto per 23 anni, fino alla sua morte, un’unica donna: Rosanna Fantuzzi, oggi presidente dell’associazione ‘Augusto per la vita’.
Biografia
Nell’epoca della nascita del beat, si appassionò alla musica da adolescente e fondò con l’amico Beppe Carletti il suo primo gruppo, i Monelli, che ottenne un discreto successo, localmente.
Fu il 1963 la data di nascita però del nuovo gruppo di Augusto e Beppe: i Nomadi, una formazione destinata a fare la storia della musica italiana. Nella band, Augusto divenne il cantante, l’autore dei testi e più in generale il trascinatore. Nato come gruppo beat, quello dei Nomadi fu un complesso capace di spaziare dal rock al pop, con vaghe incursioni prog e uno sguardo sempre interessato anche al folk di carattere politico. Tra le loro canzoni più famose in assoluto arrivò nel 1972 Io vagabondo.
La pittura, altro suo grande impegno artistico, non è mai stata un’attività subalterna a quella musicale ed era frutto delle sue capacità naturali ed istintive. La sua “maniera” di disegnare e dipingere non era schiava di un metodo, così come quella di comporre. Tutto quello che Augusto presentava era sempre e comunque ben radicato nella natura, madre e ancella di tutte le cose.