Anarchia cos’é? Alcuni cenni storici sul concetto di questa ideologia, il suo sviluppo, quali sono i simboli che rappresentano l’anarchia e le origini della bandiera nera.
Con il termine anarchia si intende una forma sociale dove il governo non c’è, è assente, ma è prevista la totale libertà dell’individuo sia nelle scelte personali che in quelle interpersonali, cioè sociali con gli altri. Con queste termine, dunque si va a indicare tutto ciò che è opposto al governo, tutto ciò che si ribella a una qualsiasi forma di autorità.
Ma andiamo a vedere da dove questo modo di pensare nasce e il momento storico in cui si afferma. Non solo andiamo anche a trattare quali sono i simboli di una ideologia che da sempre si è concretizzata in movimenti eversivi.
Anarchia e la storia: il concetto
La parola Anarchia è rintracciabile sin dai tempi della rivoluzione francese, quando un girondino, tale Brissot la accostò ad una corrente politica degli arrabbiati, coloro i quali avevano un atteggiamento di rifiuto verso qualsiasi autorità.
In chiave moderna, il concetto di Anarchia, come espressione di società risale alla metà del XIX secolo, grazie al filosofo, nonché politico e sociologo Pierre-Joseph Prodhon.
Tale ideologia, si concretizzo in movimenti operai, unitamente al marxismo: tanto modernismo e l’industrializzazione, quanto la reazione al capitalismo e la migrazione di massa hanno consentito all’anarchismo di rafforzarsi in diverse parti del mondo così anche d diffondersi in modo celere.
Per esempio se vogliamo dare uno sguardo a un fatto storico, il concetto di anarchismo lo possiamo ricondurre alla guerra civile spagnola, durante la quale si è costituita la più importante esperienza libertaria di massa nella storia, anche se poi la guerra si concluse con la sconfitta degli anarchici e dei loro alleati e si imposero le forze fasciste, ma questa è un altra storia.
Anarchico e libertario
L’anarchia si è sviluppata attraverso varie correnti di pensiero e movimenti quali il comunismo, il sindacalismo, l’anarco-individualismo, ect..ect.. Essere anarchico però non vuol dire essere libertario, infatti spesso si ritengono uguali, ma non è così.
Anzi, la differenza che risiede nei due stati è sostanziale: se l’anarchico rifiuta qualunque tipo di governo e cerca di invogliare l’individuo ad abbandonare qualsia forma sociale che possa limitare la personalità dell’individuo stesso, il libertario è colui il quale ha come riferimento la libertà come valore fondamentale per l’esistenza dell’umanità, il suo pensiero generalmente include la libertà individuale, la libertà politica e la libertà di associazione, la democrazia, ma non opprime altre forme di governo.
Anarchia e simbologia
Il simbolo dell’anarchia è la A cerchiata, questo simbolo è riconducibile alla massima di Proudhon “La société cherche l’ordre dans l’anarchie (“La società cerca l’ordine nell’anarchia”), e le due parole Ordine e Anarchia iniziano con O e A in tutte le lingue occidentali.
La bandiera nera è il simbolo dell’anarchia, anche se le origini di questo simbolo non sono chiare, presentano degli aspetti oscuri. Secondo uno storico tale George Woodcok, la prima volta a sventolare la bandiera nera è una pensatrice anarchica ed eroina della comune di Parigi Louise Michel in occasione di una manifestazione dei disoccupati di Parigi. Ci sono tutavia delle ricerche recenti che smentiscono tale avvenimento.
Il simbolo dei vari movimenti anarchici è la bandiera rossonera, i due colori sono divisi in diagonale: il nero in basso a destra e il rosso in alto a sinistra, anche se in altre bandiere, i due colori spesso sono divisi in orizzontale e il coloro rosso è quello che sta in alto. Se vogliamo dare un indicazione più precisa diciamo che la bandiera rossonera è il simbolo dell’anarco-socialismo, dell’ anarco-sindacalismo, e anarco-comunismo
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