Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato a margine di un evento di Forza Italia a Milano, dove si è espresso sulle recenti manifestazioni e minacce anarchiche.
C’è un’escalation, un attacco contro lo Stato italiano, portato non solo all’interno dei confini nazionali, ma da un’internazionale anarchica contro tutte le sedi diplomatiche del nostro Paese. Ora bisogna lavorare per difendere lo stato di diritto da chi vuole sconfiggere un sistema democratico, dove chi commette un reato, dopo essere stato processato, deve essere condannato per aver commesso dei reati gravi, come è il caso del detenuto Cospito.
Le parole di Tajani sul 41 bis
l 41 bis non si può toccare in questo momento, perché bisogna ancora sconfiggere mafia e terrorismo. Quindi è assolutamente indispensabile continuare ad avere il 41 bis, come strumento di garanzia per la sicurezza dello Stato”. Il 41 bis serve a impedire che ci siano collegamenti esterni per detenuti che hanno commesso reati gravissimi e possono continuare a dare indicazioni o ordini ai loro sodali.
Ha aggiunto.
Un conto è la detenzione e un conto è la salute del detenuto. Ha fatto bene il ministro Nordio a trasferire Alfredo Cospito nel carcere di Opera di Milano, perché noi che siamo garantisti vogliamo che sia tutelata la salute di un detenuto indipendentemente dai reati gravissimi di cui si è macchiato.
il Ministro ha poi commentato i manifesti appesi alla Sapienza contro Mattarella.
Mi pare assurdo che si indichi il capo dello Stato come uno degli obiettivi che sono responsabili del 41 bis o della detenzione di un anarchico condannato per reati di terrorismo
Tajani sui migranti
Infine una battuta anche sulla questione migranti.
Stiamo lavorando perché il prossimo decreto flussi possa premiare i Paesi virtuosi da dove partono i flussi. I Paesi che faranno accordi con l’Italia, per cui riprenderanno gli immigrati clandestini, avranno la possibilità di inviare più migranti regolari formati nel loro Paese, pronti a venire in base alle richieste da industria e agricoltura, per venire a lavorare in Italia