Totti Blasi borse e Rolex. In attesa delle udienze per la separazione, l’ex capitano della Roma e la conduttrice TV ieri hanno avuto un altro incontro, davanti al giudice, ma per la questione legata agli oggetti personali che, a vicenda, i due si sarebbero sottratti. Prima puntata per sapere chi dei due ha ragione, o quanto meno a chi verrà data ragione. “Siamo nelle mani del giudice”, ha dichiarato lapidario, alla fine dell’incontro, il legale della Blasi l’avvocato Alessandro Simeone. Nessuna dichiarazione invece dal versante Totti (il suo rappresentante legale è l’avvocato Antonio Conte). Insomma una seduta durata due ore, durante la quale sarebbero state ascoltate le versioni di entrambi. Per ricordare di cosa si tratta bisogna tornare indietro di qualche mese. Il procedimento è nato in seguito ad un’istanza presentata appunto, alcuni mesi fa dalla conduttrice tv con cui ha chiesto all’ex numero 10 della Roma la restituzione di gioielli, scarpe e borse, il tutto rigorosamente griffato, che il calciatore le avrebbe inizialmente tolto alla Blasi per poi farli ritrovare nella spa della maxi-villa all’Eur dove marito e moglie per anni hanno vissuto insieme. All’istanza della conduttrice del ‘L’isola dei famosi’, il campione ha risposto con un provvedimento identico e contrario, con cui invece ha chiesto indietro la sua collezione, o parte di essa, di orologi Rolex che, come lui stesso ha raccontato successivamente, la Blasi gli avrebbe portato via da una cassetta di sicurezza.
Totti Blasi borse e Rolex, raccolte le versioni delle parti
Si tratterebbero di almeno 10 orologi. Insomma la battaglia tra i due non si basa solo su questioni sentimentali, ma a quanto pare gira a tutto tondo. Totti, come si conviene, ieri accompagnato dal suo avvocato Antonio Conte e la Blasi (anche con i suoi legali, Alessandro Simeone e Pompilia Rossi), ieri si sono ritrovati seduti uno di fronte all’altro per cominciare a stabilire da che parte sarebbe la ragione visto che, almeno per quanto riguarda gli orologi, l’ex velina ha sempre sostenuto che le fossero stati regalati dall’allora marito. I due sono stati ascoltati e al di là della dichiarazione lapidaria del legale della Blasi, non è trapelato altro e i due protagonisti della vicenda non si sono pronunciati. Andati via con due vetture separate, non hanno parlato con nessuno. Quella di ieri era un’udienza interlocutoria utile a raccogliere le testimonianze dei diretti interessati. Nessuno dei due ha cambiato versione: Totti insiste sul fatto che si tratta di orologi da uomo e pare abbia prodotto in giudizio il certificato di proprietà di quello più prezioso anche se non sarà sufficiente dimostrare chi li ha comprati per stabilirne la proprietà. Il giudice dovrà ricostruire chi li aveva in uso, ovvero chi li possedeva e li utilizzava abitualmente. Per questo è quasi certo che convocherà i numerosi testimoni indicati dalle rispettive parti, continuerà a raccogliere documenti e prove per stabilire a chi appartengono davvero gli ormai celeberrimi Rolex. Da quanto trapela, per capire meglio la situazione, si potrebbe arrivare anche alla prova del cinturino, a verificarne la lunghezza e l’usura per capire chi li usava.
Totti Blasi, a marzo udienza per la separazione
Per quanto riguarda la questione separazione, sarebbe prevista per marzo la prima udienza. Questo perché, se la situazione dovesse rimanere senza una base di accordo così come sembra che sia al momento, le parti andranno in udienza il 14 marzo, la prima che darà il via alla separazione giudiziale avviata dall’avvocato della Blasi.