Rescissione di contratto in vista per Paul Pogba? L’indiscrezione clamorosa sul futuro del francese è stata lanciata dal tabloid inglese Daily Mail. Un’ipotesi remota, al momento. Ma che sembra circolare, nell’ultimo periodo, tra i piani alta della nuova dirigenza della Juventus. L’ennesimo infortunio ai flessori della coscia sinistra rimediato dal francese ha aperto a nuove riflessioni in casa bianconera. L’ingaggio del centrocampista di 10 milioni di euro all’anno sino al 2026 rappresenta un investimento sin qui tutt’altro che riuscito. La mancata operazione dello scorso luglio, dopo la rottura del menisco in occasione della tournee americana, ha sancito l’inizio del calvario di Pogba. Appena 45 i minuti giocati sin qui in stagione con la maglia bianconera per il centrocampista, che ha sofferto il riacutizzarsi di dolori postumi all’operazione. Nemmeno un’apparizione in questo 2023 per il francese, che era stato convocato per la gara dello scorso weekend con il Monza, senza però entrare in campo. Quale sarà il futuro di Pogba, quindi? L’ipotesi rescissione contrattuale sembra, ad oggi, l’extrema ratio di una vicenda in divenire nei prossimi mesi. Se da qui alla fine della stagione il francese riuscirà a rimettersi in careggiata e dare un contributo importante alla squadra di Allegri, saranno bocciate ipotesi estreme come quelle anticipate. In caso contrario, il rapporto tra Pogba e la Juventus si interromperà in estate. Al centrocampista classe ’93 non mancano alternative: concreta la prospettiva di vedere Paul, il prossimo anno, calcare i campi della Mls americana.

Rescissione Pogba, decisivi i prossimi mesi alla Juventus

Rescissione Pogba, i dettagli. L’ultimo infortunio di Paul Pogba non sembra però di entità particolarmente grave. Gli esami hanno scongiurato lesioni: il dolore percepito dal francese in allenamento è dovuto ad un indurimento ai flessori. Allegri ha optato per il riposo precauzionale e la conseguente mancata convocazione per i quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio. Ma il francese non sarà presente neppure per la sfida di martedì sera, che vedrà i bianconeri impegnati contro la Salernitana: “Ci vuole pazienza e navighiamo a vista: difficile ci sia contro i granata – aveva dichiarato Allegri nel post gara di giovedì –. Si fa fatica a mettere in moto una macchina che è stata ferma a lungo. I problemi di Pogba dipendono dal fatto che il motore si deve riassestare. Magari tra due-tre mesi sarà in condizioni ottimali. Mi aspetto il contributo di un giocatore che da aprile ha fatto solo 45 minuti con la Juve e poi si è fermato. Bisogna navigare a vista in queste situazioni, sapendo che da qui alla fine bisogna sfruttarlo al meglio a seconda dei momenti in cui sta bene”. 

Pogba, la mancata operazione e la crisi con il club

Rescissione Pogba, una prospettiva dovuta alle scelte del francese dopo l’infortunio dello scorso luglio.. La decisione di non operarsi immediatamente dopo la lesione del menisco laterale del ginocchio destro era stata, in parte, giustificata dal desiderio del calciatore di prendere parte ai Mondiali in Qatar con la nazionale francese. Ma alla luce dei postumi e della scelta (tardiva) di procedere con l’operazione dopo il fallimento della terapia conservativa, la vecchia dirigenza della Juventus aveva già pensato di togliere al giocatore i bonus di squadra che percepisce senza giocare: un indizio non di poco conto sull’insofferenza che i vertici del club hanno maturato nei confronti del calciatore.