Giorgio Maria Bergesio (Senatore Lega): “dobbiamo difendere il made in Italy”. È intervenuto Cusano Italia tv a “Italia città aperta” condotta da Roberta Feliziani ha parlato del made in Italy e di cosa i politici fanno per salvarlo.
Senatore Giorgio Maria Bergesio (Senatore Lega): “dobbiamo difendere il made in Italy”
Cosa fanno i nostri politici per difendere il made in Italy:
“L’export vale almeno 60 miliardi di euro che almeno 26 avviene all’interno dell’Unione europea, questo significa che si alzano un po’ le barricate verso il nostro Paese. Noi dobbiamo difendere la nostra produttività italiana, che è un modo di difendere le nostre aziende, i nostri produttori e chi lavora e un cibo come testimonia la nostra dieta mediterranea”.
I problemi causati dal Covid e dalla guerra in Russia e Ucraina
“Sicuramente i costi di produzione sono aumentati, noi lo scorso anno in Parlamento abbiamo approvato nuovi provvedimenti con un valore di 100 miliardi di cui 21 destinati al costo dei costi energetici, già dal prossimo mese vedremo un intervento importante sulle bollette dei nostri cittadini. Il covid ha modificato molto, abbiamo perso nei confronti della Cina oltre il 20% e la guerra in Ucraina il 10% ma dall’altra parte abbiamo recuperato sui Paesi arabi e sugli Stati Uniti come sui vini che siamo il più grande esportatore al Mondo.
Sulle bollette e i costi di import ed export
“Nei confronti delle imprese è stato fatto un lavoro straordinario per alzare il credito di imposta. Io credo che abbiamo anche cercato di mettere un prezzo al tetto energetico, la capacità di controllo sui carburanti e su altri beni che fanno parte di primaria necessità.”
Costa di meno importante che produrre in loco?
“La politica è stata anche quella che in nostri produttori non producessero e questo è stato gravissimo. E tra l’altro noi andiamo ad importare prodotti geneticamente modificati che non possiamo produrre in Italia. Tutto questo l’ha voluto l’Europa nelle sue politiche di contenimento della produzione per favorire i Paesi che facevano ingresso in Europa. Non è possibile che l’Irlanda si permetta di dire che il vino nuoce gravemente alla salute e negli altri Paesi ci dobbiamo difendere.
Io credo che bene ha fatto il Governo con il Ministro Lollobrigida con un documento di intesa con Francia e Spagna in difesa delle produzioni artigianali e di etichettatura. Noi oggi potremo esportare tre volte tanto se non ci fossero prodotti contraffatti.”