Contributi per l’inclusione sociale: con la pubblicazione del decreto direttoriale n. 24 del 1° febbraio 2023 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ha comunicato l’approvazione dell’ammissione al finanziamento dei progetti idonei ma non finanziati.

Il suddetto decreto riprende il contenuto pubblicato all’interno dell’Avviso pubblico n. 1 del 2022, che prevede la concessione di finanziamenti verso le proposte di intervento per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili, con fondi presi dall’Unione Europea, con il piano “Next Generation EU”.

Questa iniziativa, in particolare, è stata introdotta con il fine di raggiungere i seguenti obiettivi:

  • il sostegno agli Stati membri per investimenti e riforme;
  • rilanciare l’economia dell’UE incentivando l’investimento privato;
  • trarre insegnamento dalla crisi.

Con il fine di appianare le conseguenze che si sono prodotte in seguito allo scoppio della pandemia da Covid-19 sotto l’aspetto economico e sociale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) utilizza i fondi europei di Next Generation EU per tracciare una parte degli obiettivi, delle riforme e degli investimenti che il nostro Paese intende realizzare.

Tra questi c’è anche la concessione di contributi per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili. Andiamo, dunque, a vedere insieme che cosa ha previsto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a riguardo.

Contributi per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili: approvazione ammissione al finanziamento dei progetti idonei ma non finanziati

All’interno del suddetto decreto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha preso atto delle rinunce (Allegato 1) ai contributi per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili, a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, Investimento 1.1 – Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, sub-investimento 1.1.1 “Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini”.

In seguito all’arrivo di queste denunce il Ministero ha provveduto ad aggiornare la situazione delle disponibilità dei progetti per la linea di sub-investimento 1.1.1 (Allegato 2).

Aggiornata la situazione, si è proceduto con l’approvazione dell’ammissione ai contributi per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili di quei progetti idonei al finanziamento ma non finanziati, di cui è stata allegata un’apposita tabella per la linea di finanziamento 1.1.1 e per Regione (Allegato 3).

Inoltre, il Ministero del Lavoro ha assegnato il CUP C94H22000230007 al progetto risultato ammissibile a finanziamento e presentato dal Comune di Licata, capofila dell’Ambito Territoriale Distretto Socio-Sanitario D05, Regione Sicilia (Allegato 4).

Gli Ambiti Territoriali Sociali e i Comuni che hanno presentato dei progetti che sono stati dichiarati ammissibili al finanziamento, dovranno presentare le schede progetto esclusivamente mediante l’utilizzo dell’applicativo gestionale Piattaforma Multifondo nell’ambito del PON Inclusione.

Il termine di apertura per la presentazione delle suddette schede progetto è fissato al 3 febbraio 2023, mentre quello relativo alla scadenza è fissato al 20 febbraio 2023.

Per avere maggiori informazioni e per consultare le modalità operative bisogna accedere all’interno dell’apposita sezione “Amministrazione Trasparente”, presente sul sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L’Allegato 2, riguardante l’aggiornamento della situazione delle disponibilità dei progetti M5C2-Investimento 1.1.1, riporta la tabella con il numero dei progetti previsti e di quelli ammissibili a finanziamento.

  • Abruzzo: n. progetti previsti 12, n. progetti ammissibili a finanziamento 12;
  • Basilicata: n. progetti previsti 5, n. progetti ammissibili a finanziamento 5;
  • P.A. Bolzano: n. progetti previsti 5, n. progetti ammissibili a finanziamento 5;
  • Calabria: n. progetti previsti 17, n. progetti ammissibili a finanziamento 17;
  • Campania: n. progetti previsti 41, n. progetti ammissibili a finanziamento 41;
  • Emilia-Romagna: n. progetti previsti 28, n. progetti ammissibili a finanziamento 24;
  • Friuli-Venezia Giulia: n. progetti previsti 10, n. progetti ammissibili a finanziamento 8;
  • Lazio: n. progetti previsti 32, n. progetti ammissibili a finanziamento 32;
  • Liguria: n. progetti previsti 10, n. progetti ammissibili a finanziamento 10;
  • Lombardia: n. progetti previsti 66, n. progetti ammissibili a finanziamento 64;
  • Marche: n. progetti previsti 13, n. progetti ammissibili a finanziamento 13;
  • Molise: n. progetti previsti 3, n. progetti ammissibili a finanziamento 3;
  • Piemonte: n. progetti previsti 25, n. progetti ammissibili a finanziamento 25;
  • Puglia: n. progetti previsti 28, n. progetti ammissibili a finanziamento 28;
  • Sardegna: n. progetti previsti 13, n. progetti ammissibili a finanziamento 13;
  • Sicilia: n. progetti previsti 36, n. progetti ammissibili a finanziamento 36;
  • Toscana: n. progetti previsti 20, n. progetti ammissibili a finanziamento 20;
  • P.A. Trento: n. progetti previsti 7, n. progetti ammissibili a finanziamento 7;
  • Umbria: n. progetti previsti 7, n. progetti ammissibili a finanziamento 7;
  • Valle d’Aosta: n. progetti previsti 1, n. progetti ammissibili a finanziamento 1;
  • Veneto: n. progetti previsti 21, n. progetti ammissibili a finanziamento 20.