Uno degli interrogativi più assidui riguardanti il film Titanic si chiede se Jack poteva o meno salvarsi alla fine della pellicola, e ora lo stesso regista James Cameron è costretto ad ammettere, dopo uno studio scientifico sulla questione che sì, c’era una possibilità perché ciò avvenisse.
Titanic, Jack poteva salvarsi, i risultati di un test costringono James Cameron ad ammetterlo
Titanic, Jack poteva davvero salvarsi! A dirlo, adesso, non sono soltanto le schiere di fan della storia d’amore più famosa e tragica della storia del cinema, ambientata sul transatlantico affondato nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912, ma un vero e proprio studio scientifico realizzato da James Cameron in persona.
L’occasione viene da un documentario che National Geographic ha dedicato al 25mo anniversario della pellicola, intitolato Titanic: 25 Years Later With James Cameron, che accompagnerà il ritorno il sala della pellicola, previsto per il 9 febbraio 2023.
Nel documentario, è proprio il regista, supportato da un esperto di ipotermia, a svolgere uno studio scientifico per rispondere alla domanda che, da venticinque anni, tormenta il regista: il personaggio di Jack, interpretato da Leonardo DiCaprio, poteva salvarsi alla fine del film salendo sulla ‘zattera improvvisata’ (in realtà, una porta di legno del transatlantico ormai affondato) con la sua amata Rose (Kate Winslet)? C’era davvero spazio per tutti e due su quella porta?
Cameron ha spiegato al programma televisivo della ABC Good Morning America come si è svolto l’esperimento, sottolineando che il risultato conclusivo non era diverso da quello mostrato nel suo film.
“Abbiamo scelto due controfigure che avevano la stessa massa corporea di Kate Winslet e Leonardo DiCaprio e abbiamo applicato dei sensori su di loro. Poi li abbiamo immersi nell’acqua gelata per provare se potessero effettivamente sopravvivere in varie circostanze. Il risultato ha confermato che non c’era modo per entrambi di sopravvivere. Poteva riuscirci solo uno di loro”.
Titanic, i tre esperimenti provano che Jack poteva salvarsi: il commento di Cameron
In realtà, grazie a un video del documentario pubblicato dall’account Twitter di Good Morning America, è possibile constatare che l’esito poteva effettivamente essere diverso. Sono, infatti, tre le circostanze provate nel test e mentre in due di esse appare difficile la sopravvivenza di entrambi i personaggi, in una essa è realmente possibile.
- La prima sperimentazione, infatti, conferma che la zattera non poteva effettivamente reggere il peso di entrambi;
- la seconda vede i due capaci di tenere fuori dall’acqua la parte superiore dei loro corpi e Cameron ritiene che questo avrebbe potuto consentirgli una sopravvivenza limitata ad alcune ore, comunque non sufficiente per attendere l’arrivo dei soccorsi;
- infine, il terzo test mostra Rose dare il proprio giubbetto-salvagente a Jack, ed è proprio in questo modo che i due sarebbero potuti sopravvivere.
Una prova scientifica che costringe lo stesso Cameron ad ammettere la possibilità, pur evidenziando come tale eventualità sia in contrasto con le caratteristiche dei suoi personaggi.
“Effettivamente, in questo modo Jack trova una maniera per cui, facendo una previsione, potrebbe farcela fino all’arrivo dei soccorsi. Sarebbe potuto davvero sopravvivere. Tuttavia, ci sono molte variabili da considerare. Ad esempio, in quella circostanza non credo che Jack avrebbe mai chiesto il giubbetto-salvagente a Rose per non fare qualcosa che potesse metterla in pericolo, e questa sarebbe la scelta perfetta per il suo personaggio”.
Titanic, il ritorno al cinema del primo, grande successo commerciale di James Cameron
Il 9 febbraio sarà l’occasione per James Cameron di rendere omaggio alla pellicola che ha dato inizio alla sua storia di ‘Re Mida’ di Hollywood.
La pellicola, vincitrice di 11 Premi Oscar, è stata, infatti, la prima diretta dal regista a conquistare la vetta della classifica dei film di maggior incasso al box office mondiale di tutti i tempi, con una cifra al botteghino di 2 miliardi e 194 milioni di dollari. Successivamente, è stata la volta di Avatar che, con un incasso di oltre 2 miliardi e 923 milioni di dollari, ottenne il primato, tutt’ora ineguagliato. Vedremo se con il sequel del film uscito nel 2009, Avatar: La Via dell’Acqua che, al momento, ha superato la quota ragguardevole di 2 miliardi e 129 milioni di dollari, Cameron sarà nuovamente in grado di battere se stesso.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.