Iscrizioni boom licei: le famiglie italiane perseverano nella stessa scelta. Anche questa volta gli istituti professionali perdono la partita. Sono, da pochi giorni, terminate le iscrizioni all’anno accademico 2023-2024 e i risultati somigliano a quelli degli anni passati. Ne abbiamo parlato ad Open Day con Cristina Costarelli, presidente dell’ANP del Lazio.

Iscrizioni boom licei: perché?

Iscrizioni boom licei: “C’è un motivo di origine culturale, insito nella nostra natura, che è quella di riferirsi al liceo perché dà sicurezza, completezza. Si ritiene che sia la scuola migliore perché in passato era frequentata da famiglie di un certo livello socio-culturale e da studenti che studiano, negli altri istituti vanno studenti che non hanno voglia di studiare! Cominciare a pensare che essere più competenti in un’attività pratica non è essere inferiori rispetto a chi è più competente in un’attività teorica sarebbe un buon passo in avanti ha osservato Cristina Costarelli, su Radio Cusano Campus – un professionista, un bravo idraulico, non è inferiore rispetto ad un ottimo medico. Un ottimo idraulico è indispensabile quanto un ottimo medico, ho un pò banalizzato, ma è questo il punto sul quale dobbiamo lavorare. Dobbiamo far capire che la strada di molti giovani è quella dell’istruzione tecnica e professionale, ancor più perché quest’anno ha raggiunto un dato inferiore: è un aspetto preoccupante. Nel nostro Paese, il percorso professionalizzante è un percorso che non riscuote l’attenzione che merita. Dagli istituti professionali escono ragazzi che trovano immediatamente impiego: le aziende non riescono ad avere tutti i professionisti di cui hanno bisogno. Di contro abbiamo nei licei studenti che non sono al posto giusto. Io sono una preside, nel concludere gli scrutini del primo quadrimestre ho notato che tanti studenti che sono qui nel liceo scientifico starebbero benissimo in altro percorso scolastico.”

L’importanza di un buon orientamento scolastico e una buona informazione

Come invertire la rotta, e aiutare le famiglie a valorizzare le capacità e il talento dei figli? “La conoscenza e l’informazione sono essenziali nel guidare le famiglie in un buon orientamento scolastico. Le scuole hanno un grande impegno nell’orientamento, bisogna lavorare sulla conoscenza delle scuole. Un altro aspetto importante è far conoscere gli sbocchi, il dopo. Il tema dell’alternanza scuola lavoro è importante, va a formare le scelte future nei nostri giovani – ha osservato la presidente Costarelli – è fondamentale la collaborazione delle famiglie. Alcuni giorni fa un genitore insisteva sul fatto che il figlio dovesse frequentare per forza un liceo e un liceo del centro, non delle periferie. Ci sono tante buone scuole anche nelle periferie. Anche qui, ci serve il supporto delle famiglie, chi ci rimette sono i giovani. I dati sono sempre gli stessi, non dobbiamo scoraggiarci, ci vorrà tempo, ma dobbiamo lavorare su questa linea. Le famiglie devono fidarsi della scuola.”

Gli istituti tecnici

“Gli istituti tecnici sono l’altra novità di fine iscrizioni, ci fa piacere. Sono la dimostrazione che uno spiraglio c’è. L’istruzione tecnica offre grandi potenzialità, apre a settori che non aprono i licei, tanto per fare un paragone. Chi sceglie un’istruzione liceale deve andare avanti con l’università, mentre l’istruzione tecnica lascia aperta la strada dell’università senza obbligare. Auspicio che sia un’apertura verso l’istruzione professionale, ma abbiamo un sostrato culturale nella nostra formazione, più antica, che non ci aiuta.”