Moggi a bordo campo per la Juve Primavera: la FIGC apre un’inchiesta – Era il 14 gennaio, circa tre settimane fa, e sui social era rima rimbalzata la notizia e poi delle foto esclusive nel giro di pochissimo tempo: Luciano Moggi era a bordo campo per la partita di calcio giovanile tra Juve e Napoli Primavera. L’accaduto suscitò subito reazioni e polemiche in tutta Italia, con tutti gli appassionati di calcio e tifosi che si chiedevano come l’ex dirigente della Juventus, radiato dopo i fatti di Calciopoli nel 2006, potesse trovarsi lì, a pochi metri dal terreno di gioco, dove solitamente possono accedere soltanto gli addetti ai lavori. Domanda a cui adesso vuole rispondere anche la Procura, che ha deciso di aprire un fascicolo d’inchiesta per chiarire meglio l’accaduto e dare una spiegazione valida alla presenza di Luciano Moggi a bordo campo quel giorno. Vedremo l’evolversi dell’accaduto nel corso dei prossimi giorni, ma la Procura adesso vorrà fare chiarezza anche su quanto successo poco meno di un mese fa durante la sfida tra Juve e Napoli Primavera.
Moggi a bordo campo per la Juve Primavera: l’accaduto
Moggi a bordo campo durante la partita di calcio giovanile tra Juve e Napoli Primavera: perché e come faceva a essere lì? Una domanda a cui ora vuole rispondere anche e soprattutto la Procura federale che, subito dopo aver ricevuto la notizia dalla stampa e corredata da immagini sì amatoriali, ma chiarissime, ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine sull’accaduto. La violazione, qualora dovesse essere verificata e accertata, riguarderebbe la presenza a bordo campo di una figura non presente né nella distinta di gara né tra gli accreditati (fotografi, cameramen, addetti alla sicurezza ecc). Situazione comunque aggravata nel caso di Luciano Moggi dalla radiazione, ovvero “la preclusione a vita alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc”. La Procura – guidata da Giuseppe Chiné – ha intenzione di accertare che cosa sia successo e in quale modalità in tempi molto rapidi per far chiarezza su un evento che non doveva comunque accadere.
Intanto nella giornata di mercoledì è stato ascoltato Gianluca Pessotto, coordinatore di tutti gli staff tecnici bianconeri, che quel giorno sul campo di Cercola ha parlato per lunghi tratti con Luciano Moggi. Probabile e possibile che venga sentito anche il Napoli in qualità di responsabile dell’organizzazione dell’evento in questione, essendo stati proprio gli azzurri a giocare in casa in quella circostanza.
Moggi sulle plusvalenze: “Le fanno tutti”
Luciano Moggi era tornato a far parlare di sé già qualche giorno fa, quando in un’intervista all’Adnkronos parlò del caso plusvalenze che ha riguardato la Juventus. “Senza plusvalenze almeno 10 club fallirebbero. Le plusvalenze le fanno tutti e non sono di per sé illecite ma l’unica società punita è stata la Juventus. Mi sembra ci sia qualcosa che non quadri. Non c’è dubbio che la Juve abbia operato male e in più essendo quotata in borsa è particolarmente sotto osservazione – continua Moggi – però in Serie A, senza plusvalenze, sarebbero fallite almeno 10 società ma non la Juventus perché ha alle spalle la solidità economica di Exor, che in pochi anni ha fatto due aumenti di capitale”.