Cos’è la cineterapia? Giornata mondiale contro il cancro 2023 film “Il tempo dell’attesa” firmato da Rolando Ravello arriverà domani, sabato 4 febbraio, proprio in occasione della ricorrenza su Rai Play.  Prodotto da Medicinema Italia in collaborazione con Medusa Film e realizzato con il sostegno di Roche Italia, il film nasce da una iniziativa congiunta della UOS di Psicologia Clinica di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e di MediCinema Italia. Il film racconta i risultati di un innovativo progetto di cineterapia che ha coinvolto 34 donne in terapia oncologica in cura nella UOC di Ginecologia oncologica del Gemelli diretto dal professor Giovanni Scambia, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cancers.

Cos’è la cineterapia e il docufilm per la giornata mondiale contro il cancro?

La cineterapia è un progetto rivoluzionario con il quale si è studiato lo stato d’animo durante la visione di una serie di film che successivamente sono stati rielaborati in sedute di psicoterapia di gruppo, riscontrando come queste visioni abbiano aiutato le 34 donne prese in esame a riaccendere la loro voglia di riprogrammare il futuro. Nel docu-film ‘Il tempo dell’attesa’ dunque una decina di pazienti del Policlinico Gemelli, coinvolte in questo percorso sperimentale di cineterapia a complemento delle cure oncologiche, si è raccontata con sorprendente leggerezza mostrando il loro quotidiano, narrando in prima persona la loro esperienza. Attraverso il linguaggio immediato della ‘Go-Pro’(videocamera portatile) hanno regalato una narrativa di grande impatto e di speranza, che restituisce allo spettatore la sensazione di un tempo sospeso, ma non precluso alla vita, permettendo di entrare con delicatezza nelle loro storie, proprio come  voleva il regista Rolando Ravello, premio David di Donatello per la sceneggiatura di “Perfetti sconosciuti”(2016). E’ infatti sua l’idea di usare le Go-Pro, per non invadere eccessivamente il lato personale di queste donne ‘combattenti’. Con molta emozione, qualche lacrima e dei sorrisi è nato così il docufilm ‘Il tempo dell’attesa’.

I risultati raggiunti

Questo progetto rappresenta il primo modello strutturato di intervento psicologico in ambito oncologico ginecologico, con l’utilizzo della cineterapia. E i suoi risultati, frutto di un grande lavoro di squadra, dimostrano che la cineterapia può rappresentare un efficace strumento, a complemento e integrazione della medicina tradizionale e della psiconcologia, in un’ottica di umanizzazione delle cure.
Questo film è un ottimo strumento anche per i care giver e familiari dei pazienti oncologici, suggerisce loro la modalità migliore per stare vicino a chi è ammalato, che ha soprattutto bisogno di essere ascoltato e incoraggiato nel fare, anche piccole cose quotidiane, come raccogliere la rucola selvatica nei campi.

Il film rappresenta la tappa finale di un progetto di ricerca ideato e condotto dalla dottoressa Daniela Chieffo, responsabile della UOS di Psicologia Clinica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dal professor Giovanni Scambia, che si è avvalso di un protocollo di cineterapia messo a punto e promosso da Marina Morra, MediCinema Manager di MediCinema Italia Onlus, presieduta da Fulvia Salvi, e con grande soddisfazione non poteva che approdare su Rai Play, piattaforma digitale da sempre molto attenta nello svolgere anche intrattenimento con utilità sociale.