Incarichi Pa ai pensionati, stralcio cartelle Comuni, plusvalenze calcio e cashback: ecco quali sono le novità in arrivo nel decreto Milleproroghe 2023 sul quale il Senato sta facendo le opportune valutazioni in attesa del voto atteso per martedì 7 febbraio 2023. Nel provvedimento dovrebbe trovare spazio anche la questione delle concessioni balneari, con la messa a bando dei nuovi concessionari da scegliere mediante gara, ed effettiva attuazione della norma solo a partire dal 2025. Il dibattito a Palazzo Madama si è acceso soprattutto sulle nuove regole riguardanti le plusvalenze fittizie nel mondo del calcio – e in generale delle società sportive professionistiche – con il ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti che sarebbe pronto anche a ripresentare lo stesso disegno in un altro provvedimento in caso di mancato ok dal Parlamento. Trovano spazio nel Milleproroghe anche altre questioni, come lo stralcio delle cartelle del valore fino a 1.000 euro dei Comuni e gli incarichi nella Pubblica amministrazione dei pensionati. Infine, novità in arrivo sono anche per il Cashback di Stato che vede coinvolti circa 4.000 cittadini che non hanno ancora ricevuto il rimborso previsto fino a fine 2021.

Milleproroghe novità 2023: dalla stretta plusvalenze calcio agli incarichi dei pensionati nella Pa

La questione che si sta dibattendo al Senato da disciplinare nel decreto “Milleproroghe” è quella delle plusvalenze fittizie delle società sportive professionistiche e, soprattutto, per quelle del calcio. L’emendamento presentato dal ministero dell’Economia prevede una stretta consistente sulla possibilità concessa alle società sportive professionistiche di poter dilazionare le plusvalenze sui beni – costituiti questi ultimi dai cartelli dei calciatori – da mantenere in proprietà per un periodo di non meno di 3 anni, purché i trasferimenti siano accompagnati da un effettivo passaggio di denaro. Le altre novità sulle plusvalenze vanno invece a incidere sui bilanci annuali delle società sportive. Sulla norma si sono sollevate le obiezioni del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle tanto è vero che lo stesso emendamento è a forte rischio di approvazione. Ma il ministero dell’Economia punterebbe a presentare lo stesso progetto di riforma in un futuro provvedimento legislativo. Sugli incarichi della Pubblica amministrazione ai pensionati, il governo ha costruito una norma che prevede alcune novità rispetto alla disciplina attuale che ammette il conferimento per un periodo di tempo pari a un anno e a titolo gratuito. L’emendamento al decreto “Milleproroghe” prevede il conferimento di incarichi di vertice, dunque per casi specifici quale potrebbe essere la nomina del presidente del Cnel, e non più a titolo gratuito ma remunerativo. Per il conferimento dell’incarico sarebbe occorrente il parere positivo delle Commissioni parlamentari.

Stralcio cartelle fino a 1.000 euro dei Comuni, Cashback di Stato ed esami professionisti

Cartelle fiscali nei Comuni e stralcio di quelle entro i 1.000 euro: le novità al decreto prevedono lo spostamento della data, entro il 31 marzo 2023, affinché i Comuni possano deliberare e aderire allo stralcio delle cartelle di piccolo importo affidate fino al 2015 all’Agenzia delle entrate – Riscossione. Aderendo alla definizione agevolate, i Comuni dunque hanno la possibilità di poter azzerare le sanzioni e gli interessi con la cancellazione integrale delle cartelle. Se non aderiscono, sulle cartelle comunali fino a 1.000 euro scatta lo stralcio parziale disciplinato dalla legge di Bilancio 2023. Inoltre, circa 4.000 cittadini attendono il rimborso legato al programma Cashback che era in vigore fino al 31 dicembre 2021. Lo stanziamento del governo per la regolarizzazione verso i creditori è di 700.000 euro con la riapertura del termine per comunicare i propri dati e l’Iban sul quale effettuare l’accredito. La scadenza verrebbe fissata alla fine del prossimo mese di luglio. Si allunga la scadenza, al prossimo 30 giugno, per gli enti locali per il completamento delle assunzioni già programmate e autorizzate: si tratta di quegli enti che si presentano con dissesto finanziario o deficit strutturale. Viene prorogato inoltre, al 31 dicembre 2023, il termine per lo svolgimento degli esami di Stato o dei tirocini per i candidati professionisti. La proroga, nel caso in cui passasse la norma, avverrà riproponendo le regole che erano state applicate nei periodi di pandemia.