Certificato medico per Zaniolo. Continua la telenovela sul rapporto orma più che travagliato tra il giocatore e la As Roma. L’attaccante oggi sarebbe dovuto tornare agli ordini di Mourinho dopo il permesso di cui ha usufruito in questi giorni. Invece, a sorpresa, presenta un certificato medico e, almeno per ora, non ha nessuna intenzione di rispondere alla chiamata del tecnico e non può farlo per motivi medici, quindi non ricomincerà a lavorare a Trigoria. Insomma, ricapitolando, prima si chiama fuori, poi chiede un permesso, vola a La Spezia dalla famiglia spaventato da quanto successo domenica notte (alcuni tifosi lo avrebbero inseguito insultato e addirittura minacciato sotto casa), successivamente manda una lettera dichiarando di avere intenzione di mettersi di nuovo a disposizione della squadra  – la Famiglia Roma, scrive sulla missiva il suo entourage – e infine, oggi, presenta un certificato medico con cui dichiara di avere bisogno ancora di un mese di permesso per recuperare la forma psicofisica necessaria per allenarsi bene.

Zaniolo presenta un certificato medico, prognosi di 30 giorni poi nuove visite

Sembrava tutto finito, tregua armata, insomma che le parti stessero andando verso una direzione del tipo: separati in casa e sopportiamoci fino a giugno. Invece la storia tra la Roma e Zaniolo deve registrare una nuova puntata. Si aggiunge un nuovo tassello alla vicenda e ancora una volta per una mossa fatta dal giocatore. In sintesi, la cronaca. Zaniolo il 1° febbraio ha inviato, tramite media, l’ormai nota lettera a Trigoria con cui dichiarava che sarebbe rimesso a disposizione della causa. La Roma, scaduto il permesso di 48 ore concesso al ragazzo lunedì, lo ha convocato per questa mattina al centro sportivo dove il giocatore avrebbe dovuto ricominciare ad allenarsi con i compagni. Invece colpo di scena: mentre pubblicamente Zaniolo dichiarava tregua alla Roma e a Roma ambiente, contemporaneamente inviava una comunicazione, con allegato certificato medico, per una prognosi di 30 giorni. In sostanza l’attaccante non può allenarsi per motivi psicofisici. La società a quel punto, oggi, lo ha convocato e lui si è sottoposto ad una nuova visita medica che ha confermato quanto dichiarato dal certificato medico precedente. Il risultato è che Zaniolo non si presenterà a Trigoria, ne ora ne a tempo – al momento – indeterminato. Poi, dopo una decina di giorni, sempre da oggi, verrà di nuovo convocato dalla Roma per sottoporsi ad una nuova visita di controllo e in base a quella si stabilirà l’iter da seguire, società e medici prenderanno nuove decisioni in base a come risulteranno le condizioni psicofisiche del ragazzo.

Zaniolo fuori dal progetto ma resta nelle liste Uefa

Per quanto riguarda la lista Uefa, Zaniolo, rimane comunque iscritto, nonostante ormai non potrà evidentemente essere utilizzato perché la situazione tra lui e il club rimane la stessa dichiarata qualche giorno fa: non fa più parte del progetto tecnico. La motivazione per cui Zaniolo non può essere escluso dalle liste Uefa, è prettamente formale e riguarda il Fair Play finanziario. La società necessariamente non può toglierlo ed è quindi stato comunque iscritto nonostante la situazione. Una decisione esclusivamente formale che permette alla Roma di non svalutare il calciatore agli occhi della federazione internazionale. L’esterno, infatti, se non fosse stato inserito non genererebbe una plusvalenza utile per il Fair play finanziario. In quel caso la sua eventuale cessione non verrebbe presa in considerazione da Nyon. LA Roma, in questo momento, sta aspettando di completare le liste per avere più alternative, vista l’assenza di Zaniolo e nei prossimi giorni inserirà Tahirovic. Al momento il giovane centrocampista non può rientrare nella lista A per questioni di tempistiche (maturerà i tempi giusti prima della partita con il Salisburgo e quindi sarà inserito in quei giorni), per ora è stato inserito solo nella lista B.