Nuovo omicidio ad Ostia dove ieri sera, giovedì 2 febbraio, un pregiudicato di 48 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. La vittima si chiamava Fabrizio Vallo: è stato raggiunto da cinque proiettili, esplosi a breve distanza nell’androne del palazzo dove abitava, poco prima della mezzanotte.
Ha i crismi di una vera e propria esecuzione quella avvenuta sul litorale romano, in via del Sommergibile: la zona è la stessa dove, nel novembre 2011, furono uccisi Giovanni Galleoni detto “Baficchio” e Francesco Antonini, detto “Sorcanera”. In quell’occasione, come mandante del duplice omicidio era stato riconosciuto il clan degli Spada.
Omicidio ad Ostia, vittima dell’agguato colpita al volto e all’addome: si pensa a regolamento di conti
Per i rilievi del caso, sono intervenuti sul posto i carabinieri di Ostia e del nucleo investigativo, ora impegnati a fare luce sulla vicenda.
Secondo le prime ricostruzioni di chi indaga, la vittima dell’agguato è stata colpita al volto e all’addome. Nessuno dei residenti nell’edificio ha visto o sentito nulla. A compiere il raid potrebbero essere state almeno due persone, che una volta commesso l’omicidio si sono date alla fuga senza lasciare traccia.
Ripercorrendo le tracce ematiche lasciate dalla vittima, l’agguato sarebbe iniziato a pochi metri da casa sua, in via Guido Vincon. La scia del sangue di Vallo proseguirebbe poi fino ai pressi della rampa di un garage in via del Sommergibile. Gli inquirenti ritengono dunque probabile un tentativo di fuga dagli spari del pregiudicato. Una fuga terminata proprio davanti al garage, dove il corpo è stato ritrovato. Le tracce ematiche erano ancora ben visibili stamattina, nonostante fossero trascorse diverse ore dall’omicidio.
Il movente del delitto potrebbe essere legato ad un regolamento dei conti nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Già incriminato in passato per rapina, Fabrizio Vallo è un ex sorvegliato speciale e ha trascorso diversi periodi in carcere per rapine ai danni dei commercianti della zona.