Ricorso Juve al Coni pronto. Il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni è pronto, con l’obiettivo di cancellare la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’appello federale dello scorso 20 gennaio.

Ricorso Juve al Coni pronto

La Juve respinge le accuse di avere creato un ‘sistema’ illecito, nel campo delle plusvalenze, e che da queste operazioni sia nato un vantaggio che ha alterato i risultati sportivi. lllogicità, carenze motivazionali e infondatezza: ecco da dove ripartirà la difesa della Juventus. Il comunicato con cui il club bianconero lunedì sera ha commentato le motivazioni della sentenza della Corte federale d’appello, annunciando il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, traccia già le linee guida degli avvocati della Signora e dei dirigenti coinvolti. Nelle pieghe delle motivazioni della sentenza, esaustive in particolar modo sulla differenza di trattamento tra la Juve e gli altri club coinvolti, sono nascosti anche i punti critici sui quali, con ogni probabilità, verterà il contrattacco degli avvocati bianconeri.

Assemblea azionisti

La Juventus ribadisce la propria posizione sul tema plusvalenze anche attraverso i documenti ufficiali dell’ultima assemblea degli azionisti. “La Società sottolinea di rimanere convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry“, si legge nel verbale dell’assemblea che il 18 gennaio ha portato alla nomina del nuovo Consiglio d’amministrazione con Gianluca Ferrero presidente e Maurizio Scanavino amministratore delegato. È una risposta scritta dopo la domanda posta da un azionista sulla consapevolezza dei reati contestati dalla Procura di Torino nell’inchiesta Prisma.