Alternanza scuola lavoro indennità infortuni mortali: durante la conferenza stampa di presentazione del bando ISI 2022, che si è tenuta nella giornata di mercoledì 1° febbraio 2023 nella sede INAIL di Roma, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha annunciato che sarà istituito un apposito Fondo per l’indennizzo dell’infortunio mortale durante lo svolgimento delle attività formative.

Questo Fondo, in particolare, vedrà lo stanziamento di una dotazione finanziaria pari a:

  • 10 milioni di euro per quanto riguarda l’anno 2023, che saranno utilizzati per rispondere alle richieste per eventi occorsi a partire dal primo gennaio 2018, ovvero la data di entrata in vigore del decreto n. 195 del 3 novembre 2017, normativa che disciplina l’alternanza scuola lavoro;
  • 2 milioni di euro per quanto riguarda ciascun anno a partire dal 2024.

I soggetti che saranno assicurati saranno tutti gli studenti di ogni ordine e grado, compresi quelli impegnati in percorsi di istruzione e formazione professionale.

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha parlato di una “risposta concreta” per “colmare il vuoto normativo” e il “senso di ingiustizia” che c’era per la questione legata al mancato risarcimento alla famiglia De Seta. Ecco quali sono state le sue dichiarazioni in merito:

“Una prima risposta concreta al senso di ingiustizia da tutti noi provato per il mancato risarcimento alla famiglia De Seta, conseguente a un mancato aggiornamento della normativa.

La sintesi rintracciata nel primo incontro operativo del tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro segna un cambio di passo nell’approccio a prevenzione e contrasto degli infortuni nei luoghi di lavoro che, come Governo, vogliamo perseguire.

Ci impegniamo ora a sciogliere alcune questioni tecniche per procedere speditamente a colmare il ‘vuoto’ normativo e rendere operativo il Fondo“.

L’indennità sarà concessa alle famiglie degli studenti vittime di un infortunio mortale durante lo svolgimento delle attività formative e potrà essere cumulata con l’assegno una tantum corrisposto dall’INAIL per gli assicurati previsto all’interno dell’art. 85 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965 (c.d. Assegno funerario).

Alternanza scuola lavoro indennità infortuni mortali cumulabile con l’assegno funerario

Come abbiamo visto durante il corso del precedente paragrafo, l’indennità per gli infortuni mortali è cumulabile con l’assegno funerario.

Quest’ultimo, in particolare, viene riconosciuto ai seguenti soggetti:

  • il coniuge o l’unito civilmente;
  • i figli;
  • gli ascendenti;
  • i collaterali, qualora possiedano i requisiti necessari per poter beneficiare della rendita a superstite;
  • chiunque dimostri di aver sostenuto le spese in occasione della morte del lavoratore.

In sostanza, l’assegno viene erogato al coniuge o all’unito civilmente, in prima battuta, oppure viene concesso ai figli, in mancanza di essi.

In mancanza di tutti i predetti soggetti, invece, l’indennità sarà riconosciuta prima agli ascendenti, che, se mancanti, lasceranno il posto ai collaterali ed, infine, a chiunque dimostri di aver pagato le spese per i funerali, e tutto ciò che ne consegue, alla vittima.

Questo dal momento che l’assegno una tantum corrisposto dall’INAIL per gli assicurati serve a contribuire alle spese sostenute in occasione della morte di lavoratori che sono deceduti in seguito ad un infortunio mortale subito sul posto di lavoro oppure ad una malattia professionale.

L’importo che viene riconosciuto varia ogni anno, in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati pubblicata dall’ISTAT.

Nello specifico, a partire dal 1° luglio 2022, l’importo dell’assegno funerario è pari a 10.742,76 euro e non è soggetto a tassazione IRPEF.

La domanda deve essere presentata dai soggetti interessati presso la sede competente in base al domicilio del lavoro deceduto.

Le modalità sono le seguenti:

  • recarsi presso lo sportello della sede competente;
  • inviare la richiesta per posta ordinaria;
  • presentare la domanda tramite PEC (posta elettronica certificata).