Comunicazioni elettroniche: nella giornata di mercoledì 1° febbraio 2023 il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha presieduto il primo Tavolo permanente sulle comunicazioni elettroniche – settore radio.
A questo incontro erano presenti il capo di Gabinetto, Federico Eichberg, le direzioni generali competenti del Dicastero, Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) e le associazioni delle imprese del settore radiofonico.
La riunione è stata indetta con lo scopo di:
- analizzare le esigenze industriali della filiera;
- studiare le possibili azioni a tutela degli investimenti e delle imprese.
In particolare si è andati a toccare le tematiche relative a:
- la trasmissione radiofonica analogica FM;
- la trasmissione radiofonica con tecnologia DAB Plus;
- le interlocuzioni sulle interferenze radio con i paesi esteri limitrofi.
A tal proposito, il ministro Urso ha dichiarato quanto segue durante il suo intervento:
“La radio è tra i mezzi di comunicazione più amati dagli italiani e ha dimostrato nel tempo la sua capacità di resilienza grazie alla sua prevalente attività d’informazione e agli investimenti operati dagli editori radiofonici.
Alla radio e alle imprese di questo settore vogliamo dedicare questo primo tavolo con l’obiettivo di creare un lungo e proficuo percorso di dialogo e di confronto su quello che sarà il futuro del comparto della radiofonia”.
Spiegando le motivazioni per cui il settore radiofonico risulta essere molto importante per il Ministero, Urso ha voluto rassicurare del fatto che non è in discussione una possibile dismissione della trasmissione radiofonica analogica FM:
“Non è intenzione di questo Ministero avviare un piano di dismissione della radiodiffusione in tecnica analogica FM, concetto che ho già avuto modo di ribadire durante l’audizione alla Camera e al Senato sulle linee programmatiche per le telecomunicazioni.
Questo Ministero è la casa delle Imprese e per tale motivo vogliamo rafforzare e sostenere le imprese del settore radio e ovviamente anche gli investimenti fatti”.
Riguardo alla tecnologia digitale DAB Plus, invece, il ministro Urso ha affermato che “ora parte una fase di transizione e il Ministero è pronto a fare la sua parte in questa sfida anche facendosi promotore di opportune semplificazioni dal punto di vista amministrativo, in grado di accelerare lo sviluppo tecnologico ed imprenditoriale”.
In linea definitiva, la volontà del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è di continuare a dibattere delle tematiche relative al comparto radiofonico, con degli incontri periodici, in modo da pianificare e creare un futuro roseo alla radio analogica e digitale.
Sul tema delle interferenze con i Paesi esteri radio elettricamente confinanti, infine, Urso ha dichiarato che:
“Il Ministero intende capire se vi è la volontà, da parte degli stakeholder presenti, ad essere coinvolti direttamente a livello tecnico nelle interlocuzioni con la Commissione europea e con gli Stati esteri e le relative imprese per valutare la reale entità dei problemi rilevati”.
Comunicazioni elettroniche: ecco quali sono le funzioni della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del MIMIT
Il comparto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) che si occupa delle comunicazioni elettroniche è la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali.
Oltre a quella che abbiamo visto adesso, ecco quali sono le sue funzioni:
- l’elaborazione di studi sulle prospettive di evoluzione di reti e servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali;
- la predisposizione della disciplina per la regolamentazione dei settori delle comunicazioni elettroniche e della radiodiffusione;
- il rilascio di licenze e autorizzazioni postali;
- la gestione del fondo di compensazione per gli oneri del servizio postale universale;
- l’attività di supporto alla politica filatelica e all’emissione delle carte valori postali;
- il rilascio dei titoli abilitativi per l’espletamento di reti e servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione sonora e televisiva e delle licenze ed autorizzazioni postali;
- l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e dei diritti d’uso delle numerazioni;
- la determinazione e acquisizione al bilancio dello Stato di canoni, diritti amministrativi e contributi inerenti all’espletamento di reti e servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione e l’utilizzo delle frequenze;
- la gestione degli interventi di incentivazione a sostegno dell’emittenza televisiva locale e dell’emittenza radiofonica locale;
- la vigilanza sull’assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi in materia di servizi di comunicazione elettronica;
- la verifica delle condizioni delle autorizzazioni generali inerenti alla sicurezza e all’integrità delle reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico;
- la gestione di programmi e risorse finanziarie per gli interventi infrastrutturali per la banda ultra larga;
- la vigilanza, il controllo e le relative sanzioni sulle attività di call center;
- le modifiche, la compatibilizzazione e l’ottimizzazione di impianti radiofonici in analogico in concessione;
- la gestione di tutte le attività da realizzare per l’attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
- ecc…