Al termine dell’assemblea in solidarietà ad Alfredo Cospito, contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, gli studenti della Sapienza hanno annunciato l’occupazione della facoltà. “Lettere occupata. Al fianco di Alfredo, contro il 41bis“, questo lo striscione esposto sulla facciata della facoltà di Lettere in Città Universitaria.
Sapienza, gli studenti occupano la facoltà di Lettere: “Con Alfredo Cospito contro il 41 bis”
Prima l’assemblea, poi l’occupazione all’ateneo di Roma. L’organizzazione giovanile Cambiare Rotta, una delle sigle studentesche che hanno occupato la facoltà di Lettere della Sapienza, ha spiegato le ragioni della decisione.
“A 106 giorni di sciopero della fame di Alfredo Cospito pensiamo sia importante prendere parola sulle problematicità del sistema carcerario. Dall’omicidio di 13 detenuti durante le rivolte carcerarie del marzo 2020, ai pestaggi subiti nelle celle nei mesi seguenti, lo stato conferma l’uso di strumenti di tortura come il 41 bis e l’ergastolo ostativo prettamente volto a punire il dissenso nel nostro paese”.
Attraverso un post apparso sulla pagina Instagram della sezione romana del collettivo, gli studenti pongono l’accento sul clima di tensione venutosi a creare i questi giorni.
“Fuori si tenta di criminalizzare la solidarietà e le lotte sociali le forze dell’ordine e lo Stato si premurano di fare raid nelle sedi sindacali, nei centri sociali, di inseguire ed arrestare studenti e studentesse per le strade del centro, di militarizzare una città intera per il ‘pericolo anarchico’, costruendo un clima di terrore. I ‘terroristi’ scesi in piazza negli ultimi giorni sono studentə, lavoratricə, disoccupatə. Abbiamo deciso di dare una risposta anche dall’università”.
L’occupazione, promossa dai collettivi e dai movimenti Cambiare Rotta, Osa e anarchici, durerà fino al corteo in programma sabato ma gli studenti sono proni a mobilitarsi più a fondo se le condizioni di salute di Cospito dovessero peggiorare.
“L’udienza in Cassazione è stata anticipata al 24 febbraio ma Cospito potrebbe morire prima. Se Alfredo morirà la lotta continuerà e sarà ancora più determinata”.