Hong Kong biglietti gratis. Dopo quasi tre anni di pandemia a causa del Covid-19 in tutto il mondo c’è una voglia di ritornare alla normalità. Da marzo 2020 in tutti i Paesi c’è stato un vero e proprio blocco e tra i settori che ne hanno risentito di più troviamo il turismo. Forse proprio per questo motivo Hong Kong ha deciso di rilanciare il turismo con una idea che ha già riscosso molto successo sul web: 500mila biglietti gratis per fare visita al Paese.
Solo lo scorso dicembre gli arrivi in città sono calati al 5 per cento rispetto a tre anni prima. Per questo motivo è nata la campagna Hello Hong Kong con l’offerta di 500mila biglietti aerei che verranno dati a dei visitatori stranieri, come ha dichiarato Fred Lam, amministratore delegato dell’Autorità aeroportuale della città.
Hong Kong biglietti gratis
Come funziona allora per avere i biglietti gratis per andare a Hong Kong? Le diverse compagnie organizzeranno delle attività di promozione come le estrazioni fortunate, giochi per ticket in palio a partire dal prossimo mese e le offerte paghi uno e prendi due. “Queste campagne di biglietti aerei gratuiti inizieranno il primo marzo e dureranno sei mesi – ha aggiunto Lam, secondo quanto fanno sapere alcuni media internazionali – L’offerta si rivolgerà innanzitutto ai potenziali turisti nel sud-est asiatico, tra cui Thailandia, Filippine, Indonesia e Singapore, prima di espandersi oltre la regione. Coloro che otterranno i biglietti gratuiti, spero porteranno con sé alcuni parenti e amici“.
La speranza è quella di attirare oltre un milione e mezzo di visitatori tra marzo e settembre. Un numero da sogno in quanto, secondo i dati del Tourism Board – riporta Hong Kong Free Press – Hong Kong ha registrato 3.191.466 arrivi nel dicembre 2019 e solo 160.578 a dicembre 2022. L’economia della città ha subito una contrazione peggiore del previsto del 3,5 per cento lo scorso anno e, secondo la stampa locale, del 4,2 per cento su base annua nel quarto trimestre del 2022.
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Ricordiamo che solo il mese scorso oltre 10mila oppositori sono finiti in prigione per le dimostrazioni pro democrazia, con circa 30mila persone, inclusi 517 minorenni che sono finiti a processo e 1631 maggiorenni che sono stati condannati tra libertà vigilata, carcere e servizi sociali.
Tra gli arresti che hanno fatto più discutere troviamo Jimmy Lai, 75enne fondatore della rivista più letta di Hong Kong, l’Apple Daily. Il magazine era stato chiuso circa un anno e mezzo fa e attualmente l’editore è stato condannato a 5 anni e 9 mesi di carcere per frode: secondo la polizia avrebbe subaffittato in modo illegale degli spazi per uffici negli anni Novanta.
Solo qualche ora fa, invece, Hong Kong ha vietato il CBD come “droga pericolosa” e ha imposto delle sanzioni per il suo possesso, costringendo le tante imprese che lo vendono a chiudere o a cambiare. Con queste regole chi possiede CBD può rischiare fino a sette anni di carcere e una multa di 1 milione di dollari di Hong Kong (128.000 dollari). Chi viene condannato per aver importato, esportato o prodotto la sostanza rischia fino all’ergastolo e una multa di 5 milioni di dollari di Hong Kong (638.000 dollari).
Molti consumatori criticano questa scelta e pensano che il divieto sia una ulteriore prova che l’isola, hub finanziario internazionale, stia facendo passi indietro rispetto agli altri Paesi in cui la marijuana light è legale (unica eccezione in Europa è la Slovacchia): “Sembra una città meno internazionale“, ha fatto sapere la proprietaria di una CBD Bakery che vende cheesecake, biscotti e bevande infuse di CBD da due anni. Per adeguarsi al divieto ha dovuto scaricare tutte le scorte e dovrà cambiare il brand alla sua attività.