Si prevede all’orizzonte una nuova penalizzazione per la Juventus. Il periodo no della società bianconera sembra proseguire, in campo sportivo e penale. Se la squadra di Massimiliano Allegri non riesce a frenare la pericolosa scia di risultati negativi in campionato, sul piano giuridico filtrano indiscrezioni che vedrebbero la società nuovamente penalizzata nei prossimi mesi. Dopo gli effetti dell’inchiesta Prisma, che ha sancito il meno quindici in classifica, un nuovo filone potrebbe stravolgere a breve la classifica del club bianconero. Le indagini relativa alla “manovra stipendi”, che il club avrebbe attuato in occasione del blocco dei campionati per l’esplosione della pandemia Covid-19, potrebbe aggiungere un ulteriore segno meno ai punti sin qui guadagnati in campo da Pogba e compagni. Si parla, infatti, di un’ulteriore sottrazione di 20 punti alla Juventus inflitta dalla Procura federale. Una penalità che, aggiunta all’attuale meno 15, proietterebbe i bianconeri in piena zona retrocessione. Oggetto delle indagini del filone d’inchiesta sarebbero gli accordi con i calciatori per gli stipendi, per le “partnership” opache con altri club e per i rapporti con gli agenti. Attualmente tredicesima in classifica a quota 23 punti, la Juventus non potrà permettersi ulteriori passi falsi nelle prossime settimane.
Penalizzazione Juventus: che cos’è la “manovra stipendi”
Ma che cos’è la manovra stipendi che rischia di infliggere una nuova penalizzazione alla Juventus? L’accusa riguarda reati di stampo economico: dalle false fatture alle false comunicazioni sociali e di mercato, oltre all’ostacolo agli organi di vigilanza. Nel mirino sono finiti i bilanci della società: 2019, 2020, 2021. La Juventus, in epoca Covid e con le entrate difatti azzerate, aveva annunciato un accordo con i calciatori: questi ultimi avrebbero evitato di percepire quattro mensilità, permettendo al club di risparmiare ben 90 milioni di euro. Mentre aleggia nel futuro bianconero lo spettro di una nuova penalizzazione inflitta, va chiarito che i legali della Juventus continuano a lavorare per il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni a proposito della prima penalizzazione, quella di 15 punti legata al caso. Tutto è ancora da decifrare, ma sembra chiaro che il futuro della società bianconera è atteso da importanti provvedimenti sviluppi sul piano giuridico. Tanto, se non tutto, passerà dalle aule dei tribunali coinvolti ad esaminare i casi. Il tutto mentre la squadra di Allegri proverà questa sera, allo Juventus Stadium, di proseguire il proprio cammino in Coppa Italia: alle 21 sarà sfida vera contro la Lazio.
La nota della società: “Nessun aumento di capitale nel prossimo triennio”
Oltre al rischio penalizzazione, la giornata della Juventus ha visto ulteriori novità dal punto di vista amministrativo. Nel prossimo biennio, infatti, la società non effettuerà aumenti di capitale. Va ricordato che negli ultimi anni ne erano già stati effettuati due per sostenere le spese: uno da 300 milioni nel 2019 e uno da 400 milioni a fine 2021. Come si apprende dal verbale dell’ultima Assemblea dei Soci, la posizione della nuova società sembra essere chiara: “La Società segnala che il Piano Triennale per gli esercizi 2022/23 2024/25, approvato dalla Società nel giugno 2022, non prevede l’implementazione di aumenti di capitale. La Società sottolinea di rimanere convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti, di aver operato nel pieno rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry”.