Dopo l’attacco di Arianna Fontana, anche sua mamma ha voluto commentare le polemiche sul caso della figlia che ormai stanno infiammando tutto l’ambiente dello short track. Il tema è sempre lo stesso e riguarda le voci – alimentate dalla Federazione – secondo cui Arianna avrebbe seriamente pensato di lasciare l’Italia per andare a gareggiare con gli Stati Uniti.

Dopo aver resistito a lungo nonostante le polemiche sempre più insistenti, la madre dell’azzurra ha deciso di vuotare il sacco confessandosi sul suo profilo Facebook in un post intenso in cui non sono di certo mancati gli attacchi:

Come mamma di un’atleta leggere queste parole mi far star male. Sospettavo da tempo che Arianna era turbata, ma lei ormai è una donna, si confida con il marito (com’è giusto che sia) e quindi cerca di proteggermi. L’ho vista fin dal 2010 (anche prima…) combattere per la squadra. Lei aveva già visto lungo ma nessuno l’ha seguita. Davanti belle parole, poi quando c’è il confronto tutti hanno fatto dietro-front. Pensavo che il Presidente Gios, quando è stato eletto, stesse vicino e attento agli atleti e ai loro problemi: invece è stato un flop.

La mamma di Arianna Fontana: “È una vergogna”

L’invettiva della mamma della pattinatrice di Sondrio non si è stoppata alle prime battute ma è continuata in uno sfogo ancora più crudo nei confronti di tutti coloro che hanno messo in dubbio l’integrità della Fontana. Ecco un altro estratto:

Arianna ama il suo sport, ha dato tutto la sua gioventù, è cresciuta sempre con i suoi ideali, con caparbietà e testardaggine, cercando di migliorare sempre e aiutare la squadra. Invece come ha scritto, questi atleti (alcuni), tecnici, dirigenti federali, hanno usato comportamenti irresponsabili verso Arianna. Ancora oggi, per la loro convenienza, questi errori non vengono ammessi. È una vergogna. Arianna non ha mai detto che correrà per un altro Paese (nel 2010 era stata contattata da un “Paese” ma lei ha rifiutato perché voleva correre con i colori dell’Italia). Quindi sono loro i non patriottici, in primis il Presidente Gios.