Il futuro di Arianna Fontana potrebbe vederla gareggiare ancora per l’Italia come l’azzurra stessa ha voluto precisare recentemente rispondendo alle tante polemiche sul suo conto. Solo recentemente il presidente della FISG aveva parlato di un fulmine a ciel sereno a riguardo dell’ormai celebre post di sfogo della Fontana; questa volta l’atleta di Sondrio ha voluto replicare fortemente alle ultime voci in circolazione sul suo conto alzando i toni:
Si è voluto andare oltre le mie parole. Non ho mai affermato di voler gareggiare con gli Stati Uniti. Ho solo scritto di essere stata a Salt Lake City per verificare i metodi di allenamento di quel gruppo. Ma non ho avuto contatti diretti con la Federazione USA, né loro hanno provato a reclutarmi.
Un chiarimento dovuto e forse necessario arrivati a questo punto perché potrebbe fare chiarezza su una vicenda che rischia di penalizzare lo sport azzurro. Poi l’attacco proprio al presidente Gios:
Gios si è esposto tirando in ballo questioni economiche che non esistono. Si è voluta colpire la mia immagine e screditarmi pubblicamente. Il comunicato stampa è in linea con il trattamento ricevuto in questi anni. Tra le righe si è persino fatto intuire che non sarei una leader, che mancherei di professionalità, educazione, rispetto e correttezza.
Short track, Arianna Fontana parla dell’ambiente in Italia
Un altro tema delicato di questa vicenda riguarda le accuse che la stessa Fontana aveva mosso un po’ contro tutto l’ambiente parlando di una sorta di danneggiamento nei suoi confronti avvenuto nel corso degli allenamenti. Su questo punto Arianna ha affermato:
Gli episodi risalgono al 2019 e 2020 e sono stati ripetuti. In una occasione mi sono infortunata a causa di una caduta causata da comportamenti scorretti e intollerabili in una dinamica di squadra. Il punto è che alcuni membri dello staff conoscevano la situazione e non hanno fatto nulla in merito, forse per negligenza.
Infine, sull’Italia:
È il mio Paese, dove sono nata e cresciuta. Rappresentarlo è sempre un onore. E dopo tanti anni avverto la responsabilità di difenderne l’integrità.