Giornata mondiale del malato 2023. L’11 febbraio 2023 sarà celebrata la Giornata mondiale del malato, un appuntamento della Chiesa Cattolica che ricorre tutti gli anni da quando il 13 maggio 1992 papa Giovanni Paolo II l’ha istituito. Sono tanti gli eventi che vengono organizzati in occasione di tale giornata che pone al centro i malati, milioni in Italia e miliardi in tutto il mondo.

Giornata mondiale del malato 2023 cos’è

La giornata mondiale del malato è una ricorrenza della chiesa cattolica che ogni anno celebra i malati di tutto il mondo. Si tratta di un giorno in cui vengono diffusi ancora di più messaggi di speranza e amore nei confronti di tutte le persone che stanno vivendo un momento delicato e non sono in salute.

Giovanni Paolo II la istituì quando gli venne diagnosticato il Parkinson, scrisse un tema sulla sofferenza e su quanto parlarne sia significativo. Scelse l’11 febbraio in onore della memoria liturgica della Madonna di Lourdes. A quanto pare, molti pellegrini e visitatori di Lourdes sarebbero guariti proprio grazie alla Vergine.

La ricorrenza ha un significato preciso: prendersi cura dell’altro con tenerezza e delicatezza; aiutare chi ne ha bisogno, soprattutto quando si ha più bisogno e nessuno ascolta i propri problemi. Il tutto sempre con discrezione.

Gli eventi

In attesa dell’11 febbraio, sono in arrivo diversi appuntamenti riguardo alla Giornata mondiale del malato come Venerdì 3 febbraio evento riguardante il tema dell’autismo. A Gallarate (VA) l’Arcivescovo parteciperà con autorità locali e regionali alla cerimonia di inaugurazione del primo lotto del Centro terraLUNA, una struttura della Fondazione Bellora che viene aperta per la cura dei disturbi dello spettro autistico, accogliendo 35 bambini.

A Ravenna l’11 febbraio verrà celebrata con la Messa, presieduta dall’Arcivescovo, monsignor Lorenzo Ghizzoni, alle 15.30 presso la basilica di Santa Maria in Porto; la celebrazione eucaristica sarà preceduta dalla recita del Santo Rosario alle 15.

A Roma l’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina, nell’ambito del progetto “Patrimonio in Comune. Conoscere è Partecipare” e in collaborazione con le Direzioni Generali di alcune strutture sanitarie, presenta per lunedì 11 febbraio e martedì 12 febbraio un programma di attività in vari ospedali della Capitale per parlare della storia della città di Roma, dei monumenti, delle collezioni dei Musei Civici.

Al San Pietro di Roma, uno degli ospedali più noti della città, si terrà un evento aperto a tutti che prende il nome di Bellezza in terapia oncologica in cui verrà affrontato il tema sulla malattia oncologica insieme ad un team di professioniste oncologhe, medico estetico, dermatologhe, psicologhe ed estetiste.

Il messaggio di Papa Francesco

Papa Francesco per la Giornata mondiale del malato ha già condiviso un messaggio con il popolo di fedeli attraverso una lettera che recita: “La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo camminando: se è veramente un camminare insieme, o se si sta sulla stessa strada ma ciascuno per conto proprio, badando ai propri interessi e lasciando che gli altri “si arrangino”. Perciò, in questa XXXI Giornata Mondiale del Malato, nel pieno di un percorso sinodale, vi invito a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza […] – si legge – Anche l’11 febbraio 2023, guardiamo al Santuario di Lourdes come a una profezia, una lezione affidata alla Chiesa nel cuore della modernità. Non vale solo ciò che funziona e non conta solo chi produce. Le persone malate sono al centro del popolo di Dio, che avanza insieme a loro come profezia di un’umanità in cui ciascuno è prezioso e nessuno è da scartare. All’intercessione di Maria, Salute degli infermi, affido ognuno di voi, che siete malati; voi che ve ne prendete cura in famiglia, con il lavoro, la ricerca e il volontariato; e voi che vi impegnate a tessere legami personali, ecclesiali e civili di fraternità. A tutti invio di cuore la mia benedizione apostolica”.