Cud 2023 quando arriva? L’ex Cud, ovvero il modello di certificazione unica 2023 è pronto per la compilazione. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione definitiva.

Cud 2023 quando arriva?

La certificazione unica è un documento fondamentale per la dichiarazione dei redditi, che va consegnato ogni anno ai lavoratori. I datori di lavoro lo consegnano ai propri dipendenti, e l’Inps fa la stessa cosa verso i pensionati e i titolari di altre prestazioni. Il documento va trasmesso all’Amministrazione Finanziaria entro il 16 marzo.

La Certificazione Unica 2023 deve essere inviata entro il termine unico del 16 marzo da:

  • coloro che nel corso del 2022 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenute alla fonte;
  • coloro che hanno versato contributi previdenziali e assistenziali oppure premi assicurativi dovuti all’INAIL;
  • chi ha corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
  • i titolari di posizione assicurativa INAIL;
  • le amministrazioni che operano come sostituto di imposta “iscritte alle gestioni confluite nell’INPS gestione Dipendenti Pubblici”, come riportato dalla bozze del manuale di istruzioni per la compilazione della CU.

Certificazione Unica (ex modello cud): a cosa serve

In sostanza, la Certificazione Unica ha la funzione di attestare al contribuente, ai fini della liquidazione delle imposte, le seguenti somme percepite nell’anno 2022:

  • Redditi di lavoro dipendente ed assimilati (articoli 49 e 50 del TUIR), soggetti a tassazione ordinaria, separata, nonché a ritenuta a titolo d’imposta o imposta sostitutiva;
  • Redditi di lavoro autonomo (articolo 53 del TUIR) soggetti a ritenuta;
  • ” diversi (articolo 67 comma 1 del TUIR);
  • Provvigioni per prestazioni, anche occasionali, riguardanti rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari nonché provvigioni da attività di vendite a domicilio;
  • Indennità riconosciute per la cessazione di rapporti di agenzia delle persone fisiche;
  • Corrispettivi erogati dal condominio per prestazioni relative a contratti d’appalto d’opera o di servizi effettuati nell’esercizio d’impresa;
  • Somme pagate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi;
  • Importi corrisposti a titolo di indennità di esproprio;
  • Corrispettivi erogati per contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni cosiddette “locazioni brevi”.

Non mancano poi i contributi previdenziali ed assistenziali riguardanti l’INPS ed altri enti oltre ai dati assicurativi INAIL.

Chiudono il cerchio le ritenute operate dal sostituto d’imposta ivi compresi gli oneri deducibili e detraibili applicati.

Analizziamo in dettaglio struttura, scadenze, novità e modalità di trasmissione della CU 2023.

Come presentare il modulo

Il flusso deve essere presentato esclusivamente per via telematica e può essere trasmesso direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione oppure tramite un intermediario abilitato. Il giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate si può considerare il documento presentato. Da lì arriva la data della comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica.