La deadline e’ fissata a 200 mila tessere. Al di sotto di questa asticella si potrebbe parlare di ‘flop’ della campagna di tesseramento al Partito Democratico: “E’ da questa soglia che si puo’ ripartire”, spiegano. Lo stop al tesseramento e’ già scattato ma ci vorranno giorni perche’ dalle regioni arrivino tutti i dati. Non prima delle primarie, comunque. I pronostici, tuttavia, sembrano penalizzare i dem.

C’e’ da considerare il sistema di voto online, viene spiegato, che demanda alle singole federazioni regionali il compito di promuovere il tesseramento e raccogliere i dati. Da quest’anno, infatti, ci si iscrive solo online. Una scelta improntata alla trasparenza, con l’obiettivo non dichiarato di fare fuori i ‘capibastone’ locali e favorire in tal modo l’iniziativa del singolo. Fra i parlamentari Pd, pero’, c’e’ chi teme che la ‘smaterializzazione’ del procedimento possa portare le persone ad allontanarsi ulteriormente. Altri la vedono in modo diverso: il Pd paga il clima che gli si e’ andato a creare attorno, e’ il ragionamento, con la manovra a tenaglia di Movimento 5 Stelle e Terzo Polo organizzata per erodere il consenso dei dem.