Naspi febbraio 2023 quando viene pagata? Innanzitutto è bene ricordare che non esiste una data fissa per gli accrediti in quanto l’erogazione del sussidio varia da soggetto a soggetto.

Naspi febbraio 2023 quando viene pagata?

Basandoci su quanto avviene solitamente, i pagamenti INPS relativi alla NASpI, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, dovrebbero partire nella seconda settimana del mese di febbraio, quindi da lunedì 6 febbraio in avanti.

Entro i primi 10 giorni di ogni mese l’INPS dà la possibilità di verificare la data esatta del pagamento accedendo al proprio fascicolo previdenziale sul sito web dell’Istituto (in alternativa è possibile rivolgersi ai CAF o ai patronati).

La rata della Naspi di Febbraio 2023 dovrebbe essere pubblicata sul sito dell’INPS tra l’1 e l’8 Febbraio 2023.

Il pagamento arriverà sul conto corrente bancario o postale indicato nella domanda di richiesta della Naspi.

La DIS-COLL, riservata ai co.co.co., assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio, arriva sul conto personale con le stesse tempistiche previste per la NASpI.

Come verificare se il pagamento è in corso

Modalità di accesso al fascicolo previdenziale del cittadino: facendo click sul link in alto, è possibile accedere alla scheda di presentazione del servizio. Tramite successivo click su ‘Accedi al servizio’, è possibile selezionare la relativa procedura desktop e, dopo l’autenticazione, utilizzarne le funzioni.

Mezzi di autenticazione, identificazione, firma accettati per la procedura

  • PIN INPS, SPID, CIE, CNS

Cos’è la Naspi

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ( NASpI ) è una indennità mensile di disoccupazione, istituita dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 – che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI – in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015. La NASpI viene erogata su domanda dell’interessato.

A chi è rivolta

La NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, compresi:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

A partire dal 1° gennaio 2022 la prestazione spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240 del 1984.

Non possono accedere alla prestazione:

  • dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • operai agricoli a tempo determinato;
  • lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
  • lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  • lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la NASpI .