Caso Cospito, Nordio alla Camera. “Noi non abbiamo messo in discussione di mantenere il 41 bis. È una legge dello stato e costituisce un elemento normativo non trattabile. La possibilità di mutare questa normativa è inesistente. E lo è ancora di più se dovessimo collegare questo mutamento ai disordini che si sono creati in questi giorni da parte degli anarco-insurrezionalisti. Si tratta di intimidazioni nei confronti della quale lo Stato deve avere la massima fermezza“, così il ministro della giustizia, Carlo Nordio in aula alla Camera.
Cospito, Nordio: “Revoca 41bis? Servono pareri giudici
Il Guardasigilli Carlo Nordio nella sua informativa alla Camera, ha parlato dell’istanza di revoca del 41bis avanzata dalla difesa di Alfredo Cospito.
“L’opinione prevalente di oggi è che il ministro non può pronunciarsi se prima non ha acquisito i pareri delle Autorità giudiziarie competenti. Si può discutere a lungo se sia una norma da mantenere o no, se va applicata agli autori di alcuni reati e non a quelli di altri, ma stabilita una regola, approvata una legge, questa è uguale per tutti”.
Il ministro Nordio alla Camera si è espresso anche in merito al fascicolo di indagine aperto dai pm alla luce dell’esposto presentato dal parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli in relazione alla vicenda del deputato di Fdi Giovanni Donzelli.
“C’è un’indagine aperta dalla procura di Roma, questa notizia è un elemento di novità. A questo punto, per doveroso rispetto del lavoro degli inquirenti, non possiamo non tenerne conto. In linea di principio tutti gli atti riferibili ai detenuti in regime di 41 bis sono per loro per loro natura sensibili ragion per cui, ai fini della loro ostensione, occorre una preventiva verifica e una valutazione del loro contenuto. A partire da questo dato esiste però una pluralità di aspetti che meritano doverosi approfondimenti: bisogna comprendere di che tipo di atti si tratti, quale livello di segretezza essi abbiano, se e chi potesse averne conoscenze e se il destinatario potesse a sua volta divulgarli o condividerli con terzi. Già nella giornata di ieri ho chiesto al mio capo di gabinetto di ricostruire quanto è accaduto: questi quesiti attengono ad una materia complessa, delicata e suscettibile per alcuni aspetti di diverse interpretazioni“.
Boato di protesta delle opposizioni in Aula subito dopo le parole con cui il Guardasigilli Carlo Nordio non ha di fatto risposto sul cosiddetto ‘caso Donzelli’, ovvero la rivelazione di conversazioni in carcere tra l’anarchico Alfredo Cospito e alcuni esponenti della ‘Ndrangheta e Camorra, tutti in regime di 41 bis, citate ieri in Aula dal deputato di FdI. Il ministro ha spiegato di non poter rispondere in merito in quanto è stato aperto un fascicolo da parte della procura. Di fronte a queste parole, le opposizioni hanno vistosamente protestato con un boato, e sono state subito riprese dal presidente Fontana.