Quali sono i cibi spazzatura da evitare? Nel 2023 mantenersi in forma facendo sport e seguendo un’alimentazione corretta è diventata una delle priorità di ognuno di noi, non solo per apparire più belli ma anche per tutelare la nostra salute. Infatti, mangiando cibo spazzatura, vale a dire tutti quegli alimenti che non rientrano in una dieta mediterranea, può portare ad un rischio maggiore di malattie gravi come il tumore. E’ quanto è emerso dall’ultimo studio di un gruppo di esperti.
Quali sono i cibi spazzatura da evitare? La lista aggiornata
Sono chiamati anche Junk Food i cibi spazzatura da evitare e che gli esperti sconsigliano di ingerire. Ecco tutta la lista aggiornata:
- Gelato confezionato.
- Pop corn.
- Pizza surgelata.
- Patatine fritte.
- Patatine in busta.
- Salumi e insaccati.
- Wurstel.
- Cornetti e dolci da forno fritti.
- Bibite analcoliche gassate.
- Bibite analcoliche gassate dietetiche.
Questi sono solo alcuni degli alimenti che devono essere evitati. L’elenco è stato pubblicato da un gruppo di studio americano commissionato dal Center for Science in the Public Interest che riporta come un semplice cibo può essere dannoso per la salute delle persone che ne fanno uso. Il motivo risiede nelle tante calorie e quantità di grassi saturi da cui è formato e che senza dubbio lo rendono più appetitoso rispetto ad altri alimenti.
Lo studio
La ricerca ha inoltre affermato quanto siano pericolosi questi cibi per ognuno di noi e non solo per i soggetti più fragili. Anzi, secondo il team di esperti di Imperial’s School of Public Health di Londra in collaborazione con l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e l’Università di San Paolo e l’Università NOVA di Lisbona, gli alimenti industriali, anche detti ultra-lavorati o ultra-processati, vengono venduti come cibi salutari ma sono i peggiori sul mercato poiché pieni di sale, grassi, zuccheri e additivi artificiali. Sono proprio questi che possono recare a malattie cardiovascolari, obesità, diabete e tumori.
Gli esperti hanno utilizzato la UK Biobank ed hanno raccolto delle informazioni sulla dieta di 200 000 adulti di cinquant’anni. Il team ha monitorato la situazione per circa 10 anni, analizzando il rischio di sviluppare qualsiasi tipo di cancro in generale e il rischio specifico di sviluppare 34 tipi di tumore. Inoltre, hanno esaminato il rischio di morte per cancro.
Da una prima indagine è uscito fuori che consumando un maggiore numero di alimenti ultra-lavorati, si alzava il tasso di rischio maggiore di sviluppare un tumore e, in particolare, un cancro alle ovaie e al cervello. Quindi, il consumo di cibi del genere è stato legato all’aumento del rischio di morire di cancro, in particolare per i tumori alle ovaie e al seno.
Ogni 10% in più di alimenti industriali nella dieta di una persona, ha portato ad un aumento dell’incidenza del 2% per il cancro e in particolare un aumento del 19% per il cancro ovarico in particolare. Ogni incremento del 10% del consumo di alimenti ultra-lavorati è stato inoltre collegato a un aumento del 6% della mortalità per cancro, e in particolare a un rapporto maggiore del 16% della mortalità per il cancro al seno e del 30% per il cancro ovarico, a prescindere da tutta altri fattori di rischio noti per i tumori quali fumo, attività fisica e sovrappeso.
Si tratta di uno studio che può aiutare a contrastare l’avanzata di tumori di un certo tipo ma non di eliminarli totalmente. Il cancro e malattie gravi dipendono da diversi fattori oltre che dal cibo. Per tale motivo è necessario fare prevenzione con i controlli di routine, ma seguire uno stile di vita sano e corretto potrebbe essere un aiuto per limitare il rischio.