Giorgia Meloni oggi pomeriggio si è espressa in merito alla recente aggressione avvenuta ai danni del giornalista Stefano Fumagalli e della sua troupe del Tg2 di fronte al carcere di Opera. Quest’ultimi, ieri sera, sono finiti nel mirino di un gruppo di anarchici che stavano protestando a favore di Alfredo Cospito.
Ringrazio le Forze dell’ordine per essere intervenute evitando il peggio. Non arretriamo davanti a intimidazioni e minacce.
Ha scritto la Premier sui social network.
L’aggressione alla troupe della Rai
Ieri sera, durante l’edizione del Tg2 delle 20.30, il giornalista Stefano Fumagalli e la sua troupe sono stati aggrediti da un gruppo di anarchici. Quest’ultimi stavano lanciano petardi e oggetti contro il carcere di Opera. All’interno del penitenziario è al momento detenuto Alfredo Cospito, l’ex anarchico in sciopero da fame da mesi contro il provvedimento del 41 bis. Fumagalli e la troupe sono riusciti fortunatamente a fuggire e le forze dell’ordine sono intervenute sul posto per individuare gli aggressori.
Fontana: “Fatto grave da non sottovalutare”
Fumagalli ha ricevuto una telefonata da Lorenzo Fontana, che ha espresso la sua solidarietà “per l’ignobile aggressione subita”.
Quanto avvenuto è un fatto grave e da non sottovalutare. Auspico che gli autori di tale gesto vengano prontamente individuati.
Ha aggiunto il presidente ella Camera dei deputati.
Sulla stessa linea di pensiero anche Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, la quale su Twitter ha condannato fermamente il gesto con il post:
Un fatto gravissimo, da condannare con nettezza. Sincera solidarietà a tutta la redazione.
Alfredo Cospito, continuano le proteste
Le proteste a sostegno di Alfredo Cospito non si fermano. Dopo la guerriglia urbana di sabato sera a Trastevere ed il rogo di auto della Telecom nella sede di Conca d’Oro, i protestanti hanno deciso di scrivere a caratteri cubitali sui muri della città della Capitale. Mentre ripassano con la vernice la scritta “Alfredo Libero No 41 Bis nella centralissima Porta Maggiore, i trasgressori sono stati fermati dalle autorità locali.