Dopo un 2022 da dimenticare la Honda, con il nono posto in classifica squadre e ultimo in quella costruttori, la casa nipponica vuole archiviare il passato e guardare al 2023 con obiettivi più alti.
Il mercato piloti testimonia queste ambizioni, con l’ingaggio della coppia spagnola Alex Rins e Joan Mir, entrambi provenienti dalla Suzuki. Senza dimenticare il nuovo responsabile tecnico Ken Kawauchi.
L’opinione dell’ex team manager Livio Suppo
Uno che di MotoGP ne ha vissuta, Livio Suppo, ha indicato la Honda come casa favorita sulla griglia di partenza della classe regina. L’ex team manager di Suzuki, Ducati e soprattutto Honda ha dichiarato che questa volta un fallimento non si potrà addossare ai piloti.
Sia Joan che Alex hanno esperienza solo con la Suzuki in MotoGP hanno avuto modo di guidare solo un motore a quattro cilindri in linea, che i piloti del paddock vi diranno essere più facile da guidare rispetto al V4. Ma se riusciranno a togliersi dalla testa questo pensiero, e ad affrontare la moto come una moto, credo che questo li aiuterà. Sicuramente non sarà facile, perché hanno un riferimento molto difficile all’interno, perché Marquez è Marquez. Sono dieci anni che nessuno riesce a fare più punti di lui in una stagione con la stessa moto. L’ultima volta che la Honda ha vinto una gara senza Marc è stato nel 2017, un periodo molto lungo. Hanno una sfida difficile davanti a loro, questo è ovvio, ma credo che entrambi possano farcela. Hanno un grande talento, e con il giusto approccio e con la giusta mentalità, credo che possano avere buone stagioni. Dipende dalla moto, ovviamente, ma non ho dubbi sul talento di Joan e Alex. Se non si perdono, quel talento si vedrà. Entrambi hanno un contratto di due anni con la HRC. Penso che sia un periodo sufficiente per abituarsi a una nuova configurazione e per dimostrare che sono veloci. Ogni anno partiamo da zero e tutti hanno la stessa opportunità. Anche se il divario tra la Honda e la Ducati, che è la moto migliore in circolazione, è enorme, penso comunque che possano fare una buona stagione.