Novak Djokovic vince gli Australian Open e torna ad essere il numero uno del tennis mondiale. Una vittoria che ha il sapore di rivincita dopo essere stato escluso, esattamente un anno fa, proprio dal prestigioso torneo australiano. Dopo la vittoria sul greco Stefanos Tsitsipas “Nole” fa un balzo nella classifica ATP e ritorna ad essere il numero uno da numero cinque come era solo fino a poco tempo fa, a causa dell’esclusione da vari tornei per la sua posizione riguardo i vaccini. Ma tutte le cifre che riguardano Djokovic, indubbiamente uno dei più grandi tennisti di sempre, sono da record: Novak ora è alla sua 374ma settimana da numero uno nell’ATP dopo la sua decima vittoria agli Open d’Australia, che fa 22 titoli slam in 33 finali disputate (l’uomo ad averne giocate di più nella storia, meglio di lui solo Chris Evert a quota 34). Il tennista serbo che a 35 anni è ancora il più forte di tutti. Tsitsipas invece si conferma numero tre del modo.
Novak Djokovic, il segreto del successo tra yoga, meditazione e alimentazione vegana
Ma quali sono i segreti di Nole per raggiungere risultati così sorprendenti. Il campione serbo non è semplicemente un allenamento duro e costante. C’è molto di più. Nole è noto per la maniacalità dei suoi allenamenti sin dagli esordi della sua carriera nel 2011. Ma non è solo il passare tantissimo tempo sui campi da tennis che lo ha portato a questi incredibili risultati
Nole è anche un appassionato praticante di yoga e meditazione, dai quali sta ricavando tutti quei benefici che gli sono indispensabili per raggiungere questi risultati anche passati i trent’anni. Oltre a queste pratiche più diffuse, Djokovic è anche un appassionato praticante di capoeira, l’arte marziale brasiliana ora diffusa in tutto il mondo.
E last but not least l’alimentazione, e qui Nole è stato eccezionale a ribaltare uno svantaggio in vantaggio. All’inizio della sua carriera Djokovic scoprì di essere celiaco. Questa intolleranza lo ha portato ad eliminare tutti gli alimenti al glutine, cosa che ha giovato al suo peso forma. Più avanti si è convertito alla dieta vegana e non si puà dire che non gli abbia fatto bene. Questo lo ha anche portato ad aprire nel 2016 il ristorante vegano Eqvita nel Principato di Monaco, dove si possono mangiare gnocchi di verdure e l’hamburger di fagioli neri con contorno di riso integrale.
“Grazie alla mia famiglia, ho sempre amato il cibo”, ha detto Novak. “Ma come atleta, è diventato qualcosa di più: il carburante che determina come gioco, come recupero e quanto sono vigile in campo… Attribuisco gran parte del mio successo professionale alla mia dieta”.
Eugenia Tinghi